UN TASTO ITALIANO. Remington e Cesare Verona a Torino è una mostra che raccoglie oggetti e documenti legati alla storia delle macchine da scrivere Remington, di cui Cesare Verona Sr è stato concessionario unico per l’Italia. Si tratta del primo vero avvicinamento della famiglia Verona nei confronti della scrittura. La mostra resterà allestita fino al 31 dicembre 2020 ed è aperta al pubblico nei giorni lunedì, martedì, giovedì e venerdì dalle 9 alle 18 (ultimo ingresso alle 17) e l’ultimo weekend di ogni mesedalle 10 alle 19 (ultimo ingresso alle 18). L’esposizione si snoda nel percorso espositivo di Officina della Scrittura (Strada Comunale da Bertolla all’Abbadia di Stura 200 Torino) e dialoga con la collezione permanente, in uno scambio continuo che ha come filo conduttore il segno. Si possono ammirare macchine da scrivere che hanno segnato un’epoca, dalla Sholes che ha inventato la macchina da scrivere come la conosciamo oggi, introducendo il layout QWERTY e Glidden, la prima macchina industriale al mondo, che aveva caratteristiche ancora oggi in uso su ogni singola tastiera di computer, la Remington 1, fino ad arrivare alle più moderne portatili passando per la N.5, la prima venduta da Cesare Verona.
In mostra si possono ammirare le macchine della collezione Verona e della collezione di Domenico Scarzello, fondatore del Museo della Scrittura Meccanica di Bra e Presidente di CompuItalia, Collezionisti Macchine per Ufficio. La prima sala, di introduzione all’esposizione, raccoglie esempi di altri oggetti commercializzati da Cesare Verona, come le macchine da scrivere Monroe, Corona, Smith Premier, Monarch, i mimeografi Edison, i calcolatori Kuhrt, Facit, Monroe, Gardner, Alfa-Inzadi, Friden… e tanto ancora, allargando la propria attività in tutte le direzioni attinenti agli strumenti di scrittura, aprendo più di cento filiali e laboratori in tutte le maggiori città italiane.
All’interno del percorso, il visitatore è accompagnato in un viaggio nel tempo, alla scoperta non solo delle macchine da scrivere, ma anche di tutti gli oggetti ad essa collegati, come i nastri dell’inchiostro, i manuali di funzionamento e soprattutto pubblicità, cartoline d’epoca e documenti commerciali strettamente legati alla Remington e alla figura di Cesare Verona Sr.