In concomitanza con l’uscita nelle sale dell’atteso film “Il Colibrì” diretto da Francesca Archibugi e basato sull’omonimo best seller di Sandro Veronesi, Pineider entra nel vivo della collaborazione con Pierfrancesco Favino, confermando così lo stretto legame con il cinema, il racconto e la scrittura.
Pierfrancesco Favino, attraverso le immagini di Pineider, racconta la sua passione per la scrittura, il viaggio, l’handwriting e la timeless elegance distintiva di un Made in Italy d’alta qualità, che contraddistingue la storia di Pineider e i valori di cui l’attore è da sempre simbolo.
Il copione è una pagina di bellezza carica di emozione, la ricerca di una nuova identità tramite i personaggi interpretati, per dare forma e ordine all’essenza delle parti. In una vita di continue sospensioni, come quella vissuta dal protagonista dell’ultimo film di Favino, l’obiettivo è quello di rimanere ancorati ai propri pensieri più riflessivi, quanto alla propria quotidianità.
Dal 1774 Pineider si impegna nell’offrire una selezione di strumenti di scrittura e di articoli di pelletteria adatti ad uno stile di vita dinamico, ma anche ai momenti di riflessione e raccoglimento. L’attesa, descritta nelle immagini che Pierfrancesco Favino dedica a Pineider, è quella tra gli attimi trascorsi scrivendo, in equilibrio tra le proprie origini, la trasformazione e l’evoluzione, come nelle intenzioni del Manifesto del brand toscano, composto ad hoc per Pineider dallo scrittore Enrico Dal Buono. La paura della pagina bianca è invece una lode alla perseveranza e alla concentrazione.
ph GAIA BONANOMI @fisheyeagency.com