Design e tecnologia si mettono al servizio della prevenzione sanitaria. Pininfarina, da sempre punto di riferimento del design industriale e della mobilità, impegnata nella ricerca di soluzioni integrate e di pronta applicazione per la fase post-Covid19, stringe una partnership strategica con Blimp, start-up specializzata nell’intelligenza artificiale e parte di e-Novia, la ‘Fabbrica di Imprese’ basata a Milano. Insieme, Pininfarina e Blimp offriranno una soluzione che, integrando design fisico e digitale, tecnologia e servizi, consentirà di verificare e monitorare, attraverso l’analisi dei flussi di persone, l’applicazione delle misure di contenimento anti-Covid19 in tutti gli ambienti indoor e outdoor: dai mezzi di trasporto collettivo ad aeroporti e stazioni, dagli uffici agli impianti produttivi, dagli esercizi commerciali alla grande distribuzione. In base all’accordo raggiunto dai due partner, Pininfarina vestirà la tecnologia di Blimp integrando nelle proprie proposte di architettura e design industriale la soluzione Beat-19 sviluppata dalla società milanese. Il team Experience Design di Pininfarina, inoltre, si occuperà di definire l’esperienza all’interno dei mezzi di trasporto e degli spazi nonché le interfacce (App, display, Led-wall) dedicate al personale delle aziende e agli utenti finali. Blimp sarà a fianco di Pininfarina con la propria offerta di servizio abilitata dalle tecnologie hardware, sensoristiche e di piattaforma.
Beat-19 è una soluzione in grado di monitorare i flussi di persone per garantire l’applicazione delle misure di contenimento della diffusione del virus. Beat-19 consente di rilevare in tempo reale eventuali assembramenti di persone in aree pubbliche favorendone la dispersione attraverso segnali acustici, monitorare la coda di persone all’esterno di una struttura o alle fermate di autobus, treni o metropolitane, e misurarne gli accessi, rilevare la temperatura corporea e l’utilizzo della mascherina al fine di segnalare la presenza di soggetti a rischio, registrare l’applicazione delle misure di sicurezza, soprattutto la distanza sociale, da parte per esempio del personale lavorativo negli uffici o stabilimenti produttivi, in modo da intervenire tempestivamente.
La tecnologia consiste in un sensore per la rilevazione dei dati e una piattaforma cloud per poterli visualizzare e gestire le notifiche di rilevazione di situazione critiche (es. assembramento di persone o assenza della mascherina). A seconda delle esigenze, il sensore può essere integrato con una termocamera per il rilevamento della temperatura corporea e uno speaker per la riproduzione di messaggi audio e/o segnali acustici per facilitare la dispersione delle persone senza l’intervento di persone fisiche. Aspetto fondamentale è la privacy: le immagini catturate dal sensore – che non è una telecamera – sono processate direttamente al suo interno, e subito eliminate. Al cloud centrale arriva solo un numero, un dato anonimo e aggregato.