Auto

Ago 04 POLESTAR: ARRIVA IN ITALIA

di Ilaria Salzano

Dopo oltre 32.000 ordini di clienti – a livello globale – dall’inizio del 2022, ora Polestar si prepara all’arrivo in Italia.  Nello specifico sarà Polestar 2 ad essere presentata per prima al grande pubblico, berlina elettrica, in grado di offrire fino a 408 cavalli e 551 km secondo il ciclo WLTP. In vendita dal prossimo ottobre esclusivamente online, sarà disponibile al test negli store di Roma e Milano. Tutto il post-vendita, invece, sarà gestito all’interno della rete Volvo.
«Vendendo già in 25 Paesi in tutto il mondo, prevediamo di raggiungere 30 entro la fine del 2023, Polestar ha una posizione unica nel mercato degli EV – ha affermato Thomas Ingenlath, CEO di Polestar – siamo un’azienda vera e propria, non una società basata su promesse: oggi più di 55.000 auto Polestar sono in circolazione globalmente e stiamo lanciando una straordinaria gamma di tre nuovi modelli, in soli tre anni. Questi splendidi veicoli elettrici sono tutti in fase avanzata di sviluppo e, grazie ai nostri esperti partner industriali, siamo in grado di produrre auto di grande qualità». 
Entro la fine dell’anno verrà presentato il suv Polestar 3, nel  2023 toccherà alla crossover Polestar 4, in attesa della supercar “5” da 884 cavalli, in arrivo nel 2024. Lo sviluppo di questi nuovi modelli è destinato a spingere il brand nei segmenti dei suv premium, ad alto margine.  «È entusiasmante per tutto il team assistere a questo crescente slancio della nostra attività. –  ha precisato Mike Whittington, responsabile delle vendite globali di Polestar – i nostri ordini sono a livelli record, attualmente rappresentano una produzione annua di oltre 75.000 veicoli, il che ci pone in una posizione di forza nel momento in cui il panorama di assemblaggio si sta normalizzando. Inoltre, con Polestar 3 e Polestar 4 all’orizzonte, siamo destinati a svolgere un ruolo di primo piano nel segmento dei suv premium elettrificati. Nel 2025, con l’aggiunta di questi due veicoli elettrici, si prevede  di raggiungere una produzione superiore ai 160.000 veicoli all’anno».

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