Nei giorni in cui Milano ospita il Salone del Mobile, prende il via Prada Frames: un simposio dal carattere multidisciplinare che indaga la complessa relazione tra ambiente naturale e progettazione.
L’iniziativa si pone come un momento di riflessione collettiva che mira a esaminare e correlare percorsi del pensiero innovativo e a offrire pioneristiche sintesi di conoscenza. L’approccio di Prada Frames è scientifico e al contempo educativo e divulgativo.
Il programma del simposio è curato da Formafantasma, studio di design e ricerca con base a Milano e Rotterdam, la cui pratica è caratterizzata da una profonda attenzione per le implicazioni storiche, politiche e sociali del design e da un approccio critico ai materiali e al loro impiego nella produzione.
A conferma del progressivo e sempre più significativo rapporto tra la questione ambientale e tutti i campi del sapere e della cultura, Prada Frames raccoglie il prezioso contributo di studiosi e professionisti quali scienziati, architetti, designer, artisti, attivisti, antropologi e esperti legali.
La prima edizione del simposio parte dall’ecosistema della foresta e analizza le logiche che governano l’industria del legno oggi per estendere la riflessione al ruolo del design e delle scienze come agenti di cambiamento.
Dal 6 all’8 giugno, all’interno degli spazi della Biblioteca Nazionale Braidense di Milano, Prada Frames prevede due sessioni al giorno tra letture, dibattiti, conversazioni e proiezioni video con il coinvolgimento, tra gli altri, di Amitav Ghosh, Eyal Weizman, Anna Tsing and the Feral Atlas, Paola Antonelli, Alice Rawsthorn, Paulo Tavares, Andrés Jaque e Valerie Trouet.
L’evento è a ingresso libero, fino a esaurimento posti, previa registrazione su prada.com a partire dal 28 maggio.