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Mag 05 Psa: massima protezione

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Arriva la Fase 2 e il Gruppo PSA non sta a guardare: rafforza le misure sanitarie con un protocollo adattato a ciascun sito industriale, commerciale, amministrativo e di ricerca e sviluppo, ampiamente condiviso con le organizzazioni sindacali. Non solo. A sorvegliare il rispetto delle norme non mancheranno  i “Referenti”: veri e propri responsabili della verifica dell’applicazioni dei comportamenti in loco e dell’attuazione di azioni correttive, se necessario.

Tra le misure implementate: il controllo della temperatura all’ingresso del sito (oltre all’auto-monitoraggio dei sintomi), la protezione con gli occhiali e le mascherine, il rispetto della distanza tra le persone, porte aperte (tranne le porte tagliafuoco) per evitare il contatto con le maniglie, pulizia frequente di utensili e superfici di lavoro e, per il car sharing e il trasporto pubblico, fornitura di mascherine e regole di riempimento predefinite (posizionamento sfalsato dal retro dell’autobus).

“Proteggere i nostri dipendenti e proteggere la nostra azienda rimangono i due principi primari per lo svolgimento delle nostre operazioni – ha commentato Yann Vincent, Executive Vice President manufacturing di Groupe PSA – il nostro protocollo di misure avanzate offre un elevato livello di protezione ai nostri dipendenti ed è il primo criterio per il riavvio dei nostri siti produttivi. Poiché l’attività industriale è guidata dall’attività commerciale, che è il nostro secondo criterio, stiamo rilanciando gradualmente e in modo sicuro il nostro apparato industriale per fabbricare le automobili che i nostri clienti si aspettano. Questi due criteri guideranno le nostre decisioni per le prossime settimane e mesi.”

 

 

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