Da uno studio di PwC Strategy& per Italia, Francia, Germania, Spagna, Norvegia e Svizzera è emerso uno scenario positivo per la mobilità: l’indagine ha coinvolto più di 4,000 consumatori, oltre 100 fleet manager aziendali, una flotta di almeno 100 veicoli e 30 concessionarie rappresentanti 29 marchi. Nel 2020, a causa della pandemia, il mercato dell’auto in questi paesi ha subito una battuta d’arresto, con un calo del 26% rispetto al 2019; nello stesso periodo, le vetture elettriche e plug-in ibride hanno invece aumentato sia i volumi di vendita che, di conseguenza, la quota di mercato. In questo scenario, Germania e Francia rappresentano, per dimensioni, le principali aree in Europa di maggior sviluppo per le vetture elettriche, mentre Italia e Svizzera sono i paesi in cui la crescita si attende anno su anno di vetture. Per quanto riguarda l’identikit di chi acquista veicoli elettrici, si tratta mediamente di “una persona di mezza età, residente in città, con un reddito superiore ai proprietari di auto a combustione= ha dichiarato Francesco Papi, partner di PwC Strategy& – il canale di acquisto preferito continua ad essere la concessionaria ma cresce l’online, sei intervistati su dieci sarebbero disposti ad acquistare la vettura online guidati dalla praticità e dalla trasparenza sul prezzo. Rimane il desiderio di vedere e provare dal vivo la vettura e la necessità di ricevere assistenza da parte del venditore per la sua configurazione”.