Dopo tre generazioni e circa 4 milioni di unità vendute in 25 paesi, Renault Twingo arriva sul mercato anche alla spina. “Per noi si tratta della quinta vettura completamente elettrica della gamma, dopo Twizy, Zoe, Kangoo Z.E. e Master ZE, che si inscrive insieme al lancio dell’ibrido E-Tech di Clio e del Plug-in hybrid di Captur e Mégane Sporter nella strategia elettrificata Renault”, ha commentato Eric Pasquier direttore generale di Renault Italia.
Un’evoluzione, quindi, che non poteva andare diversamente. Ora, a tutti gli effetti, è proposta anche come Bev, con sotto il cofano l’R80 da 60 kW (82 cavalli) e una batteria da 22kWh, che permette 160 nm subito disponibili, per accelerazioni immediate: da 0-50 km/h in 4,2 secondi; sul fronte autonomia, sono 190 i km a disposizione secondo il ciclo dichiarato WTLP, che in città diventano 270. Conservare il più possibile la batteria, infatti, a bordo è più facile del previsto grazie al B-mode sul cambio, con cui gestire la frenata rigenerativa: Renault mette a disposizione 3 livelli. Quello più estremo alla fine permette perfino di limitare l’uso del pedale del freno, ad esempio in situazioni come code e semafori, a tutto vantaggio del comfort di guida.
Incluso di serie, il caricabatterie Cameléon con cui Twingo Electric può fare il pieno alle colonnine da 22 kW, ossia in 1 ora e 30 (3 ore alla colonnina da 11 kW, 4 ora da wallbox da 7,4 kW). Non per ultimo, ad aumentare la complicità con il guidatore, arrivano, compresi nel prezzo, il sensore di parcheggio e il monitoraggio della segnaletica orizzontale sulla carreggiata (Lane Departure Warning). Prezzo: 22.450 euro. Ma contando sul massimo degli incentivi si può anche arrivare a 11.500.
