Renault si prepara ad un’era della mobilità sostenibile per tutti. Quella che vede protagonista Smartcity ed eco-quartieri, veri e propri laboratori green dove i cittadini 2.0 vivono nel rispetto dell’ambiente e in cui ogni metro quadrato è valorizzato da trasporti a basso impatto ecologico, reinserimento della natura, ricorso alle energie rinnovabili. In che modo? Muovendosi, contemporaneamente, su mobilità elettrica, connessa, autonoma e sviluppo di nuovi servizi di mobilità.
Come avviene da Lombok a Utrecht, nei Paesi Bassi o da Västra Hamnen a Malmö, in Svezia, infatti, per rispondere alle esigenze di spostamento Renault entra in gioco con il servizio di car sharing elettrico e lo sviluppo sempre più preponderante di flotte di veicoli commerciali elettrici a zero emissioni (Kangoo Z.E. e Master Z.E), potendo contare sulla prossimità degli spazi logistici. Non solo. Nei prossimi anni, secondo l’azienda, anche piccoli robot-veicoli elettrici autonomi potrebbero tranquillamente trovare posto in questi ecoquartieri per effettuare il trasporto di merci o persone.
Il marchio sta già sperimentando EZ-POD, in collaborazione con La Poste Group. Una piccola flotta di dieci veicoli, nati piattaforma della Renault Twizy, ma senza plancia e comandi, aiutano nelle consegne, azionati dalla guida autonoma, telecamere, sensori lidar, gps e radar: sono forniti di due aperture laterali, due sedute. Inoltre, dei display all’interno sono pronti a fornire ai passeggeri informazioni sul percorso e sul funzionamento del mezzo istantaneamente. Il futuro potrebbe essere più vicino di quanto sembri.