Finisce per Renault l’era dei motori termici. Perlomeno in Cina. Per la storia del colosso è una nuova pietra miliare.
Dopo essere tornati sul mercato asiatico nel 2016 – mediante la partnership con Dongfeng Motor – a conti fatti, lo scorso anno le unità vendute dalla Losanga sono risultate appena 180 mila: un calo del 17% rispetto l’anno precedente, una cifra parecchio lontana dalla prospettiva iniziale delle 800 mila vetture. La scelta è stata quasi obbligata, soprattutto alla luce delle 860.000 vetture elettriche del 2019, con cui la Cina ad oggi rappresenta il primo mercato al mondo per le auto a zero emissioni: numeri che entro il 2030 dovrebbero rappresentare il 25% del mercato cinese.
Il costruttore, dunque, oggi continuerà a fornire i suoi servizi di assistenza alla clientela per i vecchi acquirenti ma concedendo la licenza dei motori diesel alla Dongfeng Motor, con cui collabora per lo sviluppo dei veicoli connessi. Secondo una strategia di razionalizzazione, il Gruppo rimarrà sulla piazza esclusivamente con veicoli elettrici, campo in cui lavora del 2011: ne ha venduti circa 270.000 a livello globale e prevede adesso di consolidare la sua partnership con Nissan e Dongfeng tramite la joint-venture eGT: Renault City K-ZE – primo veicolo elettrico nato da questa unione – secondo una nota – diventerà di portata mondiale. Il veicolo, derivato sul concept “Dacia Spring”, è pronto ad essere commercializzato in Europa dal 2021.