Moda

Giu 09 RICORDANDO MARIA CALLAS E GIAMBATTISTA MENEGHINI

di Maria Vittoria Alfonsi

Cosa resterà  di questi anni ‘80… Il motivo mi ritorna alla mente constatando quanto – oltre l’abbigliamento – si possa ricordare, nel bene, e nel male, di quel decennio.

Come, ad esempio, Maria Callas e Giambattista Meneghini.

Della grande Callas si sta già ricordando il centenario: anche se nacque  il 2 dicembre. Ed accanto a lei è d’obbligo ricordare Meneghini,  mentore, ed innamorato oltre ogni evento. Anche in circostanze da ben pochi conosciute.

Da  anni non mi recavo sul Garda: vi tornai grazie a Gian Battista Meneghini, che giorni prima mi aveva concesso l’esclusiva per le riprese  televisive, a Zevio, della commemorazione di Maria Callas, assieme all’esibizione di alcune voci nuove. Era il 15 giugno del 1980. Ricordo, non senza un certo orgoglio, che più d’una volta mi fece sentire sconosciuta scopritrice di talenti, che dissi all’ operatore  (Franco Zardini:  il quale fece una splendida ripresa) di insistere su una giovanissima cantante che,  a mio parere, avrebbe avuto grande successo: cantava “Piangete voi” dell’”Anna Bolena”. Il nome dell giovanissima cantante? Cecilia Gasdia.

Meneghini – desiderando ringraziarmi – mi invitò, assieme ad un  ristretto numero di suoi amici, il giorno di S.Giovanni: portandoci -innanzi tutto- nella sua casa di Sirmione. Fra i cimeli dell’amatissima Maria , che accarezzava  con amore e lacrima all’angolo dell’occhio. “ Di mia moglie”, diceva.

In uno straordinario bric-à.brac, in un ammasso confuso di pezzi d’antiquariato,  busti e colonne ellenico-romane, i ritratti di Maria; fra un numero sbalorditivo di tappeti persiani, uno sull’altro, i dischi di Maria; fra argenteria d’epoca e pezzi  kitsch che più kitsch non si può, i libri ed i giornali che parlavano di Maria. Salita una scala, ci trovammo  davanti ad un ‘angoliera di cristallo colma di gioielli e pezzi preziosi ed il letto di Maria!

Il 21 gennaio dell’81, Titta Meneghini udì da vicino il canto sublime (“Casta Diva” ): salì oltre l’olmo, fra le nuvole: e si congiunse a Maria. Anzi, a sua moglie. Che forse, al di là del bene e del male, gli disse come ai bei tempi , in qual suo tipico italo-veneto: “andemo, Titta…”

Dal 2018 – dopo i grani successi internazionali- Cecilia Gasdia, uno dei soprani più famosi,  è  Sovrintendente della Fondazione Arena di Verona:  prima donna in Italia a ricoprire questo ruolo.

Arena di Verona che, il giorno 16, inaugurerà la centesima Stagione Lirica con  una mega serata trasmessa in mondovisione,  presentata da Milli Carlucci, Alberto Angela e Luca Zingaretti.

(foto larena.it)

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