Auto

Lug 03 RIFLESSIONI

Il Salone dell’auto di Ginevra si è fermato all’edizione 2019 (si svolge dal 1905). A fine febbraio di quest’anno, a causa della pandemia, quando le case espositrici avevano già pagato gli spazi e praticamente finito di montare gli stand, gli organizzatori hanno dovuto annullare la manifestazione per il divieto di eventi con pubblico da parte delle autorità elvetiche. Fin qui tutto comprensibile ma, quando si è iniziato a parlare del prossimo anno qualche cosa si è inceppato. I costruttori hanno chiesto un intervento da parte della società organizzatrice circa le quote da pagare: gli spazi sono stati già saldati nel 2020, il danno è stato molto oneroso (anche da parte degli organizzatori), veniamoci incontro. Pare non vi sia stata nessuna stretta di mano, il salone è stato annullato anche per il 2021. Rifiutato anche l’aiuto economico che il Cantone di Ginevra era disposto a concedere purché il salone venisse ripreso l’anno prossimo. Ora sembra che la proprietà intellettuale del marchio, Geneva Motor Show – perché di questo si tratta –  possa essere ceduta al Palaexpo (i padiglioni che da sempre ospitano il salone) a fronte di una richiesta ufficiale di 15 milioni di euro. Ma il Palaexpo perché dovrebbe acquistare il marchio quando potrebbe tranquillamente creare un nuovo logo senza pagare nulla?

 

 

 

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