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Set 14 RIVOLUZIONE L’ESPRESSO: SI SEPARA DA REPUBBLICA E TORNA IN EDICOLA OGNI VENERDÌ, DA SOLO

Il settimanale L’Espresso, in totale indipendenza, non sarà più in vendita la domenica in abbinamento a La Repubblica, ma singolarmente dal venerdì a 4 euro. 

La Repubblica e L’Espresso sono destinati a rimanere, comunque, molto vicini per la loro storia (La Repubblica è nata da una costola de L’Espresso) e per il loro cammino ideale, politico e culturale che hanno percorso insieme, da quando è nato il quotidiano, nel solco tracciato dal settimanale fondato da Eugenio Scalfari nel 1955. Ma da quando, nel giugno 2022, Gedi ha deciso di cedere L’Espresso, gli editori sono diversi e la separazione era prevista negli accordi. I nuovi azionisti del settimanale (Danilo Iervolino 51% e Donato Ammaturo 49%) sono imprenditori solidi e innovativi che si sono impegnati a sostenere e sviluppare il prodotto cartaceo ben sapendo, però, che la grande scommessa sul futuro si gioca nel campo digitale.

L’azienda BFC Media che controlla L’Espresso, con i suoi quasi trent’anni di vita nel panorama dell’editoria italiana, ha già messo a punto una serie di strumenti e di iniziative che consentiranno al settimanale di poter vivere una propria vita in serenità e indipendenza. Il giornale presenterà alcune novità nei contenuti, che vi racconteremo nel prossimo numero, quando sarà anche possibile apprezzarle e valutarle. 

Ma soprattutto ha realizzato un nuovo sito, lespresso.it, che le consentirà di mettere in pista un progetto editoriale finalmente compiuto: il giornale, la parte digitale, gli eventi che entro l’anno prenderanno il via assieme ad altre iniziative digitali e cartacee che sono in costruzione e vedranno la luce già prima della fine di questo 2023. Nei prossimi mesi prenderà corpo una proposta editoriale rivoluzionaria e rivoluzionata rispetto alla tradizione che comunque verrà difesa a ogni costo.

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