Stefano Marini, Amministratore Delegato del gruppo Sanpellegrino, azienda leader in Italia nel settore delle acque minerali e delle bevande analcoliche, accetta la “CEO Carbon Neutral Challenge” lanciata da Marco Bizzarri, Presidente e CEO di Gucci, per affrontare i cambiamenti climatici e la perdita di biodiversità.
Sanpellegrino si unisce alla call to action lanciata dal Presidente e CEO di Gucci che, nel novembre del 2019, ha pubblicato una lettera aperta rivolta ai CEO di aziende attive in ogni settore, chiedendo un impegno collettivo per affrontare il cambiamento climatico e per ridurre le emissioni di gas serra generate dalle proprie attività commerciali (obiettivi 1,2 e 3 del Protocollo GHG) allo scopo di dar vita a un’azione condivisa per il clima e la natura.
Da anni impegnata concretamente sul fronte della sostenibilità, Sanpellegrino ha intensificato i propri sforzi per contrastare i cambiamenti climatici annunciando a fine 2020 di voler annullare le emissioni dei propri brand di acqua minerale S.Pellegrino, Acqua Panna e Levissima e delle bibite Sanpellegrino entro il 2022. È stata anche la prima azienda del settore delle acque minerali a decidere di intervenire su tutto il perimetro dei propri marchi, nell’intero ciclo produttivo e lungo tutta la filiera, con azioni di riduzione e compensazione che comprendono il packaging, la logistica, gli stabilimenti e la tutela del capitale naturale. Sanpellegrino è stata anche la prima azienda del suo comparto ad aderire alla CEO Carbon Neutral Challenge e a seguirne i “principi guida“.
Sul fronte della produzione, Sanpellegrino ha introdotto misure che hanno permesso di ridurre di circa il 60% le emissioni di CO2 negli ultimi 9 anni. Ha lavorato sull’alleggerimento del packaging, ed è stata una delle prime aziende in Italia a realizzare bottiglie di plastica riciclata al 100%. Inoltre, spinta dalla consapevolezza che è indispensabile aumentare la capacità di riciclo per ridurre significativamente le emissioni di CO2, dal 2016 Sanpellegrino ha aderito, in qualità di socio fondatore, a Coripet, il Consorzio volontario senza scopo di lucro riconosciuto dal Ministero dell’Ambiente, che si propone di incrementare i livelli di raccolta e riciclo delle bottiglie in PET e creare un modello di economia circolare attraverso l’implementazione della filiera chiusa “bottle to bottle”.
Nel campo della logistica, l’azienda è da anni in prima linea nella riduzione delle emissioni legate al trasporto, attraverso il miglioramento delle performance logistiche, l’ottimizzazione dei carichi e l’impiego di mezzi alimentati a GNL, un combustibile fossile a più bassa intensità di carbonio. Per ridurre le emissioni di un ulteriore 6% entro il 2025, il Gruppo investirà oltre 4 milioni di euro all’anno nell’utilizzo di biocarburanti, sia per il trasporto via terra che marittimo.
Contribuisce a questo ambizioso obiettivo anche la valorizzazione valorizzando del capitale naturale, che l’azienda attua attraverso la gestione sostenibile dei territori vicini alle fonti e la salvaguardia delle risorse idriche e della biodiversità. Un esempio è la collaborazione di Acqua Panna con la Scuola Sant’Anna di Pisa e Federparchi per quantificare l’anidride carbonica rimossa e potenziare il suo assorbimento all’interno della riserva di Acqua Panna, un polmone verde di 1.300 ettari nel Mugello. Tra le iniziative figura anche il conseguimento della certificazione AWS (Alliance for Water Stewardship) dello stabilimento dove viene imbottigliata l’acqua S.Pellegrino, che incoraggia e premia l’impegno a seguire linee guida riconosciute a livello internazionale nella gestione sostenibile e condivisa delle risorse idriche locali. Questo riconoscimento fa parte di un impegno più ampio che il gruppo ha assunto nel 2017 per certificare tutti i suoi stabilimenti in linea con questo standard. In base a questa roadmap, nel 2022 è prevista la certificazione dello stabilimento di Scarperia, in cui viene imbottigliata Acqua Panna.