Prosegue il viaggio SEAFARER sotto la direzione creativa di Manuela Mariotti che, per la prossima Primavera-Estate 2022-23, immagina la coppia Seafarer partire per le lontane terre del Sudafrica.
È la natura incontaminata dei paesaggi africani lo scenario dei nuovi look. Un inno alla libertà e alla purezza, che si tinge di colori caldi, come il marrone, sabbia e ocra. Un invito a non aver paura di sperimentare con tinture e tessuti – stampe di vecchi tappeti dai richiami tribali, cotoni stropicciati e micro-stampe foulard – che rievocano il film iconico “La mia Africa”, diretto da Sydney Pollack, tradotte in camicie over e pantaloni fluidi.
La libertà di espressione viene anche raccontata attraverso i movimenti dell’onda in immagine visiva, realizzando effetti curvi sul fondo di camicie, felpe e T-shirt, come anche ricami a forma ondulata sui dettagli dei pantaloni. Il desiderio di Seafarer di scoprire e affascinarsi viene rappresentato attraverso l’utilizzo di scritte come l’iconico “Carnet de Voyage”, un vero e proprio richiamo alla tradizione marinaia degli appunti di viaggio.
Il concetto di questo tragitto è espresso in chiave contemporanea con una proposta di capi sui toni del rosa e prugna, che richiamano foto colorate di alcune tribù africane. I look rosa sono composti da pantaloni ampi abbinati a vestiti lunghi, che sembrano ricordare le tuniche arrotolate degli anziani capi tribù dei villaggi. I popoli africani emergono anche nella sperimentazione di nuove tecniche di ricami e stampe con dettagli in lurex e giallo acceso.
La proposta femminile è sempre accompagnata da quella maschile. La collezione uomo Primavera-Estate 2023 è un’espressione coerente alla visione e all’interpretazione del Direttore Creativo Manuela Mariotti. C’è armonia e personalità, pur esprimendo sempre una propria indipendenza. Lo dimostra il pantalone cargo di seta color prugna abbinato a camicie dall’effetto stropicciato o il completo bianco di cotone come segno di libertà e purezza. L’iconico denim a zampa abbinato al blazer blu, le camicie stampate che sembrano raffigurare simboli tribali, i tulle sottili trasparenti indossati come T-shirt su pantaloni cinque tasche di cotone color burro.