Grandi novità in casa Seat che amplia la sua offerta di mobilità urbana anche con una strategia che va oltre l’auto.
La cosiddetta micromobilità trova in Seat un affiatato compagno di viaggio con prodotti sicuri e accessibili a tutti. Nasce infatti SEAT MÓ, un nuovo marchio di mobilità urbana che include il nuovo monopattino SEAT MÓ eKickScooter 65 e il SEAT MÓ eScooter 125, il primo scooter SEAT 100% elettrico dei suoi 70 anni di storia, che offre inoltre un modello specifico per servizi di mobilità condivisa.
Seat con questi veicoli si propone sul mercato con mezzi adatti ai nuovi stili di vita nelle città che, sempre di più, vedono l’automobile sostituita da mezzi più pratici ed ecologici. SEAT MÓ eKickScooter 65, secondo monopattino del marchio, facilita la mobilità delle persone nei contesti urbani. Il design specifico per flotta ha permesso di aumentare l’autonomia fino a 65 km grazie a un pacco batterie più grande di 551 Wh. I pneumatici senza camera d’aria e la ruota posteriore con freno elettrico integrato consentono inoltre di garantire comfort ottimale ai passeggeri. SEAT MÓ eKickScooter 65 è tra gli eKickScooter più resistenti del mercato, disegnato e sviluppato per durare. Ha una velocità massima di 20 km/h, può essere ricaricato direttamente in auto, può salire pendenze fino a 20° e consente all’utente tre modalità di guida: Eco, Drive e Sport.
SEAT MÓ eScooter 125, il motorino 100% elettrico farà invece il suo debutto in Italia l’anno prossimo, offrendo modalità di trasporto adatte alla realtà delle nostre città e zone urbane. Il motore elettrico da 9 kW (potenza massima) che è integrato nella ruota posteriori ed è equivalente a uno scooter 125 cc, eroga una coppia di 240 Nm che consente allo scooter elettrico urbano di raggiungere una velocità massima di 95 km/h, e, ancor più importante, passare da 0 a 50 km/h nel tempo record di 3,9 s. SEAT MÓ eScooter 125 permette di raggiungere i 125 km con una sola ricarica del suo pacco batteria agli ioni di litio da 5,6 kWh, e ciò significa che, facendone un uso standard, gli utenti privati hanno bisogno di ricaricarlo solo una volta alla settimana.