Con ben 6 modelli e 4 tipi di alimentazioni per un totale di 26 varianti, Seat rientra nei parametri dell’Ecobonus diventando di fatto un’alternativa da prendere assolutamente in considerazione, soprattutto se si vuole ottenere il giusto compromesso nel rapporto qualità/prezzo.
Nell’ambito dell’Ecobonus sono state introdotte nuove condizioni che portano la soglia massima delle emissioni consentite per accedere alle agevolazioni. Dagli iniziali 60 gr/km di CO2, infatti, il limite delle emissioni si alza ora fino a 110 grammi – rilevati secondo il ciclo combinato NEDC – dando accesso alle agevolazioni della cosiddetta “terza fascia” (61 – 110 gr/km), a condizione che la vettura nuova sia omologata Euro 6 e che il venditore applichi uno sconto fino a 2.000 euro. Per ottenere il contribuito, con o senza rottamazione di un veicolo di categoria M1 omologato Euro 0, 1, 2, 3 e 4, è necessario che il prezzo di listino dell’auto acquistata (da persona fisica o giuridica, anche in locazione finanziaria) sia inferiore ai 40.000 euro (Iva esclusa).
Fra i modelli Seat che, a partire dal prossimo 1° agosto, potranno beneficiare degli incentivi ci sono Ibiza, Leon, Leon Sportstourer e Arona nella versione TGI a metano.
Inoltre, a rientrare negli incentivi statali vi sono anche eventuali unità presenti presso la rete Seat delle versioni 1.0 TSI Ecomotive 115 cavalli, 1.5 TGI 130 cavalli (con cambio manuale o DSG) e 1.6 TDI 115 cavalli di Leon hatchback e Sportstourer di terza generazione.