Sono sempre i dettagli a fare la differenza su una cornice in cui esplode la sartorialità più potente di chiara ascendenza british come quella della collezione “Constantinople” SS 2021 di Serdar Uzuntas.
È Istanbul, la Città d’origine del designer, la musa ispiratrice di una creatività crocevia di cultura e bellezza. Dettagli raffinati che prendono abilmente forma in una proposta maschile che individua come icona l’accattivante figura del maggiore Strafer Cellier, a cui da volto David Bowie nel film di Oshima, “Merry Christmas Mr Laurence”. Una fusione di stili reinterpretata in chiave contemporanea, perfettamente in sintonia con il mélange di culture della città turca, dalla quale proviene anche la manifattura. L’Atelier con sede a Istanbul coinvolge anche il lavoro amanuense dei carcerati delle case di penitenza locali, allo scopo di promuoverne la re-integrazione nella società. Parte della collezione accessori è infatti fatta a mano da loro.
Al centro, una magia cromatica che nasce da una fascinazione per il beyond – black del pittore francese Pierre Soulages e si incanta con la pittura concettuale dell’artista ungherese Laszlo Lakner, in un carrefour ricco di fascino che avvolge la collezione.
Un’avanguardia pura che si concentra su giacche, abiti e completi, nati da un tailoring preciso, impreziosito da un’attenzione definita per i dettagli e per le stampe, che nascono sui modelli e donano loro un’identità nuova. Luminosa, in primis, grazie a particolari riflettenti che accendono di bagliori le texture sulle quali si posano – che sono cotoni lievi, morbide viscose, jersey rigati- e iconica, come la stampa lion, che da motivo araldico diventa pattern elegante.
Nella proposta estiva del designer uno spazio importante è dedicato alla pelle, tinta in maniera vegetale e di provenienza certificata, e ai tessuti di bambù, naturali ed estremamente soffici, dalla resa scenografica. La sartorialità consapevole, poi, fa suo il denim etico, tinto con procedimenti naturali, e l’attenzione per particolari dall’animo riciclato, come le zip ricavate dalla plastica.
L’uomo di Serdar sceglie accessori hand made: bracciali e collane – come portebonheur che enfatizzano una palette di colori che indugia sui naturali del khaki, del beige, del grigio per arrivare al blu cielo e al blu navy fino al bianco e al nero.