Il viaggio stampa per noi giornalisti è un po’ come lo spogliatoio per i giocatori di calcio. “Quello che succede nello spogliatoio deve rimanere nello spogliatoio” diceva Mourinho: pianti, urla, nervosismi, grida di gioia, risate. Ma una cosa la devo dire. Noi che lavoriamo nella moda quando siamo in trasferta abbiamo per vizio di farci sempre inevitabilmente la stessa domanda “Ma tu cosa metti questa sera?“. Perchè per noi sbagliare il look equivale a una débâcle . Come tu che lavori nella moda non ti vesti con il dress code adeguato? E quindi spesso ci si ritrova a confrontarsi proprio su “chi mette che cosa”, per dirla alla Chi è Chi.
Sta di fatto che durante il viaggio a Perugia per vedere da vicino la realtà industriale del brand Luisa Spagnoli, ospiti del Cavaliere del Lavoro Nicoletta Spagnoli e della sua famiglia, ognuno era vestito come gli andava: jeans, velluto, paillettes e piume di struzzo. La cosa divertente che lo “snobismo buono” di chi fa questo lavoro è quello di vantarsi di avere capi presi a mercatini, svendite, negozi vintage, regali della mamma, lasciti di famiglia. Perciò ogni vestito ha la sua storia e ti ritrovi con colleghe che hanno borse simil coccodrillo comprate a 30 euro, giacche del papà o pantaloni a 5 euro acquistati sulla bancarella del mercato che sembrano usciti da una sartoria di alta moda. Forse, dico io, abbiamo gli armadi talmente pieni che la differenza tra un capo e l’altro sta proprio nella storia di quello che indossiamo. La più chic è sempre Viviana Volpicella che secondo me sta bene veramente con tutto.
Mi piace ritrovarmi fuori casa e confrontarmi con i colleghi e con le pr. A cena insieme a Nicole Briata, Marta Ginelli e Valentina Cassieri abbiamo parlato di figli, ognuno con età diverse. E’ confortante scoprirsi con le stesse fragilità e problematiche , ci liberiamo della nostra “scorza” professionale per lasciarci andare alle emozioni. Ho scoperto inoltre un posto bellissimo, il Castello di Reschio, un luogo incantato che riporta indietro nel tempo, ma con un servizio cinque stelle. Camere arredate benissimo dove ogni oggetto si può comprare tanto che c’è un catalogo con i prezzi proprio in camera. Non cercate il televisore perchè non c’è, così potete farvi coccolare nella splendida Spa o passeggiare nel verde fino alle scuderie. Ho adorato tutti i vostri messaggi in direct su Ig per avere maggiori informazioni in tempo reale.
A proposito di Luisa Spagnoli, come ha detto Paola Bonazzi che è sempre sul pezzo ( quando non è in una video call) si tratta di una “gentilezza industriale”, una bellissima realtà tipicamente italiana tramandata nel tempo che assorbe tutto il nostro saper fare. Felice di aver trovato all’interno dell’esposizione permanente la targa del premio CHI E’ CHI che abbiamo consegnato a Nicoletta nel 2013 esposta vicino alla Mela d’Oro del Premio Marisa Bellisario.
Tra gli invitati anche alcuni “talent”, così si chiamano ora, finalmente un gruppo misto di stampa e influencer. Tra le belle signore presenti ecco spiccare (per bellezza e per luce del diamante all’anulare sinistro) Ludovica Sauer, Cristina Marino e Francesca Sofia Novello, rispettivamente moglie di Alessandro Cattelan, Luca Argentero e Valentino Rossi. Ora capite che avremmo voluto avere presenti anche i mariti perchè secondo me avrebbero dato un contributo importante. Invece c’era Paolo Stella … il mio preferito a dire il vero. Lui per me è come Cucciolo di Biancaneve e i Sette Nani, non perchè sia basso di statura o protagonista di un film porno (che so che voi maligni pensate subito a una cattiveria), ma perchè è un tenerone. Anzi approfitto ufficialmente per fare questa inserzione: “AAA cercasi fidanzato per Paolo Stella, disponibile per frequenti viaggi, amante dello sport e della buona cucina, possibilmente auto munito e generoso nel fare fotografie. No perditempo.” Che qui a noi Pesci l’oroscopo non è che sia proprio una bellezza….
Uno dei mariti di cui sopra l’ho incontrato 36 ore dopo a L’Albereta per il CHRISTMAS SOUK , il mercatino di Natale che la sempre dinamica Barbara Bertelli mi ha invitata a visitare. Mentre io e mia figlia ci mangiavamo un succoso hamburger ecco spuntare Alessandro Cattelan e la bella Ludovica che mi hanno invitato all’inaugurazione dell’hamburgeria di qualità Quintalino che apre a Milano in via Terraggio 9, progetto che unisce Cattelan, Vittorio de Rosa, figlio di Martino de Rosa e Carmen Moretti proprietari del Relais L’Albereta, il macellaio toscano Dario Cecchini e Francesco Panella, il proprietario dell’Antica Pesa. Non il solito hamburger insomma.
Oggi chi sa fare bene il suo lavoro, secondo me, può anche far bene in altri settori se vuole. Ad esempio è notizia di questi giorni che la modella americana Karlie Kloss ha comprato il magazine i-D che a maggio ha dichiarato bancarotta. Lei che da ragazzina posava in copertina è diventata una donna d’affari e diventerà direttore esecutivo del marchio. A fine 2020 l’ex modella aveva rilevato anche W magazine. Insomma penso che in Italia un’operazione del genere la potrebbe fare solamente Fabio Maria Damato, General Manager e braccio destro di Chiara Ferragni. Lo dico sinceramente, potrebbe essere un nuovo stimolo per la sua professione che lo vedrebbe attivo su più fronti che già conosce bene, avendo lavorato come fashion editor per Class Editori e per il Corriere della Sera e anche come giornalista per MF e Amica. Potrebbe salvare qualche giornale a rischio chiusura oppure far tornare in vita delle testate che hanno fatto la storia come Donna, chiuso con la direzione di Daria Bignardi o Velvet, supplemento mensile del quotidiano Repubblica pubblicato dal 2006 al 2012. Fondato e diretto da Michela Gattermayer è stato un progetto molto bello e proprio lei in questi giorni mi raccontava degli aneddoti divertenti. Come quella volta che De Benedetti si presentò in redazione per conoscerla e la sorprese al lavoro accaldata e scalza intenta a chiudere il numero. Michela è la mia fonte “stilosa”, mi piace il suo fare libero e la sua competenza, ma soprattutto mi piace la sua cabina armadio.
Tra chi si dedica anche ad altro vi segnalo il progetto di The Circle Italia Onlus che mi ha segnalato Alessandra Buompadre, il nostro angelo di Pitti Immagine. E’ infatti on air la campagna promossa insieme alla Polizia di Stato contro la violenza sulle donne. Si chiama CERCHI ANTI VIOLENZA, dedicato a formare, sensibilizzare, prevenire, informare, condividere una cultura contro la violenza, a favore delle donne, per avere informazioni e strumenti corretti, perché ciascuno possa fare la propria parte. Un progetto destinato a diverse fasce di pubblico composto da appuntamenti per operatori del settore impegnati sul campo, momenti di sensibilizzazione per studenti delle scuole superiori, punti informativi destinati ai cittadini e una campagna di sensibilizzazione diffusa online e offline su tutto il territorio nazionale. CERCHI ANTI VIOLENZA è realizzato grazie alla donazione ricevuta da Elodie e Myss Keta vincitrici di Celebrity Hunted . Autore della campagna è Leandro Emede – fotografo e regista, tra i nomi più interessanti nella direzione artistica in Italia, con una grande esperienza nel mondo della musica e della moda, al lavoro con il team di The Circle. Il progetto si rivolge a tutti, dai ragazzi agli adulti, dalle donne agli uomini per diffondere e rappresentare quanto più possibile il messaggio principale: LA VIOLENZA CONTRO LE DONNE È UN PROBLEMA DI TUTTI.
Una problematica che ho nel cuore, da donna e da madre di due figlie. Penso a Giulia Cecchettin al suo futuro che non c’è più. Penso a quella famiglia distrutta. Penso che dietro ogni “bravo ragazzo” potrebbe nascondersi un assassino. Penso che i valori e la civiltà di questo mondo li stiamo perdendo e che se non facciamo qualcosa, oltre al pianeta, perderemo del tutto l’umanità.