La filiera dell’auto in Piemonte – rappresenta un terzo delle aziende di componentistica di tutta Italia – sta affrontando un periodo di profonda crisi. Nell’ultimo periodo le maggiori imprese hanno perso circa 600 addetti, una flessione complessiva dell’1,3%, certificata da Anfia nel report sulla componentistica. Si tratta di un campanello d’allarme in quanto il 2022 è stato un anno in lieve ripresa per l’auto a livello globale. Il calo è dovuto innanzitutto alla Germania, per la prima volta in recessione, al costo delle materie prime e a Stellantis, la cui quota di fatturato medio si è ridotta dal 40,7% al 35%. Un’impresa su tre della componentistica piemontese dipende, per oltre il 50%, dal fatturato di Stellantis.