Sopravvivere senza l’elettrificazione è possibile? Sì, lo mostra Škoda che, per il restyling di Karoq, ha tagliato consumi ed emissioni senza il passaggio alla batteria.
I boemi, che già da qualche anno si sono avviati all’elettrificazione per i bestseller del marchio,non vogliono rinunciare al modello per cui, in futuro, non è previsto l’upgrade elettrico (a causa del pianale). Dunque, visto il successo del suv, lanciato nel 2018 – con un buon 15% di contratti in Italia nel 2021 – il marchio ha sfruttato tutte le competenze della galassia Volkswagen per far sì che l’auto a ruote alte possa essere ancora attuale. Oggi Karoq è paragonabile ai comuni mild hybrid in commercio. Un modo di agire che sottolinea e riprende il concetto Simply Clever: soluzioni “semplicemente intelligenti”, con cui Škoda ha voluto distinguersi tra i brand generalisti in questi anni.
Per citare alcune modifiche: la calandra è stata ridisegnata, così come le prese d’aria, oggi funzionali per migliorare il flusso d’aria, e il fondo scocca ora è parzialmente carenato. Non mancano cerchi lenticolari e uno spoiler posteriore esteso al tetto: accorgimenti che portano il coefficiente di resistenza aerodinamica al valore di 0,30 e un risparmio di circa il 15% di emissioni. Rispetto ai consumi, prendendo in considerazione, ad esempio, una delle motorizzazioni più vendute dello scorso anno – la Tsi benzina da 1.5 litri e 150 cavalli – si arriva fino al 16% in meno rispetto al passato: un risparmio per il guidatore di 0,7 l/100 km.