Sondrio ha ospitato “Welcome to Valtellina”, prima delle tre tappe del tour “Destinazione Winter Games”, roadmap di avvicinamento ai Giochi Invernali del 2026. All’appuntamento di Sondrio seguiranno quelli di Cortina d’Ampezzo e Milano.
Tema della giornata, come far evolvere il turismo in Valtellina perché colga l’opportunità dell’evento mondiale, massimizzi l’eredità olimpica e sviluppi un modello basato su sostenibilità e qualità.
Olimpiadi a parte, il futuro della valle si reinventa anche in considerazione dei cambiamenti climatici. È un dato di fatto: i cambiamenti climatici stanno mettendo a dura prova il turismo invernale in molte località europee, la Valtellina può certamente contare su impianti sciistici ad alta quota e ottime soluzioni per l’innevamento artificiale ma è fondamentale adottare una strategia di resilienza di fronte a queste rivoluzioni così impattanti, rapide e difficilmente controllabili.
Già da tempo il territorio ha diversificato la propria offerta investendo sul turismo estivo e su strategie di destagionalizzazione. Da questo punto di vista le molteplici eccellenze di questo territorio, dall’enogastronomia alle terme, dalla cultura al paesaggio incontaminato, aprono strade che rivelano un forte potenziale ancora inespresso. Pensiamo ad esempio al wellbeing, fortissimo trend del turismo ma dovremmo dire trasversale. Come sta nascendo il wellbeing real estate, con soluzioni abitative dotate di tutto ciò che sostituisce palestra e spa, e il corporate wellbeing per i lavoratori delle aziende, il benessere diventa ingrediente fondamentale anche del turismo. È qui che la Valtellina con un panorama che è già balsamo dell’anima e la sua tradizione termale può sviluppare la chiave della sua destagionalizzazione.