Con quasi 50 anni di esperienza e oltre 3.000 spa realizzate in 60 Paesi al mondo (Grand Park Hotel Rovinj, Croazia; Mandarin, Milano; Amanyangyun, Shanghai; Hôtel du Cap-Eden-Roc, Antibes Cedex; Mulia Resort & Villas, Bali; Clinique La Prairie, Svizzera), Starpool è una realtà di riferimento nell’universo wellness.
Per supportare il settore in questa delicata fase di cambiamento, in attesa delle riaperture che seguiranno la fase di lockdown imposta dall’esplosione del Coronavirus, l’azienda trentina ha stilato un protocollo dedicato alla corretta gestione della spa. All’interno vengono tracciate le linee guida relative a sicurezza, distanziamento fisico, organizzazione, temi igienico-comportamentali, prassi d’igienizzazione, trattamento dell’aria, fino alla gestione delle aree accessorie dedicate al food & beverage e agli spogliatoi.
Il decalogo affronta tutti i temi sensibili per la vita di una spa, a partire dai protocolli per la sicurezza del personale, che dovrà rispettare le più rigorose norme igieniche e indossare sistemi di protezione adeguati e da sostituire frequentemente. Viene ripensata anche la gestione delle attrezzature e degli spazi per assicurare il giusto distanziamento fisico, prevedendo, ad esempio, 2 mq di spazio a persona per la sauna, 4 mq per i bagni di calore e le piscine, e 5 mq per gli ambienti idromassaggio.
Focus ovviamente sulla sanificazione, in particolare delle cabine con temperature comprese tra i 30° e i 60° C. Per determinati ambienti o prodotti, ad esempio per superfici fugate inferiori al 2% e materiali di rivestimento a bassa porosità, si dovranno attuare trattamenti specifici, come cicli di shock termico o chimico in grado di abbassare la carica batterica e virale o, per altri tipi di supporti, la sanificazione meccanica effettuata da un operatore.
Forte attenzione sarà dedicata agli aspetti igienico-comportamentali che coinvolgeranno l’ospite: dall’uso della mascherina all’igiene completa del corpo, a partire dalle mani, alle indicazioni per una corretta fruizione del percorso.
Anche l’organizzazione della spa cambierà. Per garantire il comfort degli ospiti insieme a una corretta gestione della struttura, sarà opportuno allungare gli orari di apertura e regolamentare gli accessi con turni e prenotazioni, sanificando gli ambienti, in particolare quelli comuni, tra una seduta e l’altra.
La gestione ottimale dei flussi è un altro tema di riferimento, che richiederà l’organizzazione di un preciso calendario di attività delle aree benessere, con fasce orarie stabilite per l’accesso alla spa e alla piscina.
Non da ultimo, un opportuno trattamento dell’aria, da gestire preferibilmente attraverso impianti di climatizzazione con ventilazione forzata e seguendo particolari accorgimenti riportati dettagliatamente all’interno del protocollo.