La Mongolia è la protagonista indiscussa della collezione Autunno-Inverno 2024-2025 di Stefano Ricci, che torna alle origini del mondo con una moda per uomo, tutta sostanza di stile, per un inverno che esige protezione e allure, senza eccessi di streetwear. L’uomo cioè che sceglie di vestire nel deserto come nelle metropoli con capi esclusivi, trasversali, classici nel senso più colto, tempestati di particolari che identificano qualità e esclusività come i riferimenti al logo della maison, l’ottagono, che si fanno lillipuzziani e con fodere dal logo ricamato o fantasie di seta che Stefano Ricci disegna personalmente.
Ogni elemento per il prossimo autunno-inverno è una storia a sé di preziosa esclusività, dal giubbotto cashmere e shearling alla field jacket di vitello nabuk color acero, con automatici di rutenio, dall’inarrivabile giubbotto di cocco gommato nero e verde ulivo che è prodigio di materia eccelsa quanto contemporanea.
Pezzo forte il parka che diventa sempre più essenziale, in cashmere/vicuna marrone e interno giallo oro antico, di seta, con la firma Stefano Ricci ricamata. Tra i prodigi il tessuto cashmere cincillà col cappuccio profilato di volpe, la tuta bianca per viaggiare comodi e perfetti, in cashemere color naturale o bianco, il piumino cashmere /seta melange, i maglioni a trecce innovative con un incredibile sviluppo punti che ti carezzano in ruggine o blu Ricci ma anche in giallo sole.
In uno dei territori naturali più estremi e remoti, come la Inner Mongolia, inoltre, Ricci ha scoperto il cashmere più sottile esistente al mondo: un’esclusiva mondiale che assume oggi il nome di Stefano Ricci Alpha Yarn.
Questa fibra di un bianco naturale, estremamente fine e strutturalmente perfetta, proviene dal sottopelo delle capre Hircus dell’Alashan.
Il processo di trasformazione dal filato ai tessuti, per finire con i capi, osserva scrupolosamente principi di esaltazione delle caratteristiche naturali del cashmere, qualità assoluta in tutte le fasi produttive, termoregolazione e comfort incomparabili ed attenzione alla sostenibilità ambientale e sociale di produzione.
Tutte queste fasi determinano il raggiungimento delle più alte proprietà di leggerezza, elasticità e resistenza.