I veicoli commerciali battono la crisi Nissan accelera
I veicoli commerciali stanno sostenendo il settore automotive, tanto da aver registrato, secondo i dati comunicati dall’Unrae ( associazione costruttori stranieri), nei primi nove mesi dell’anno un +30,7% rispetto al 2020 e un +2,1% nei confronti del 2019, quando le auto registrano un calo del 20%. «Due sono le motivazioni — spiega Marco Toro, amministratore delegato di Nissan Italia — la prima sicuramente dovuta all’aumento dell’e-commerce che è cresciuto anche dopo il lock down da pandemia, abbiamo assistito ad un cambio di abitudini nell’acquisto. La seconda, di conseguenza, vede una notevole tendenza all’elettrificazione, deriva proprio dalle consegne dell’ultimo miglio, e alle normative sempre più stringenti sulle emissioni inquinanti che condizionano ormai l’ingresso nei centri storici».
Nissan per questo ha accelerato l’uscita di una nuova generazione di veicoli commerciali leggeri, dal nuovo logo, costruiti in Europa, nelle fabbriche di Maubeuge, Batilly e Saundouville, in Francia, sulla stessa piattaforma Cmf-Cd, sviluppata dall’alleanza con Renault e Mitsubishi, sia con motore elettrico o con benzina. «I veicoli — sottolinea l’amministratore delegato — sono suddivisi in tre fasce: Interstar (grande), Primastar (medio) e Townstar (compatto), oltre al Combi, dedicato al trasporto passeggeri, segmento in cui eravamo assenti da tempo, che, in Italia vale il 20% del mercato. Possono essere scelti in sette versioni differenti, la versatilità è la caratteristica più determinante».
In Italia sono stati creati quarantacinque Nissan Business Center, concentrati nelle zone con maggiori opportunità commerciali.