Il 2020 di Suzuki, costellato da una lunga serie di risultati positivi, si è chiuso, in Italia, con un record storico: il marchio ha immatricolato 33.445 auto, aumentando del 2,42% la sua quota di mercato, la più alta mai toccata nella storia del nostro Paese (contro il 2,00% del 2019 e l’1,72% del 2018) pur con il calo delle immatricolazioni del 12,61% rispetto all’anno precedente che può sembrare rilevante. Questa flessione, invece, rappresenta la migliore performance – anno su anno – registrata tra i primi 18 marchi per volume in Italia, ben inferiore al calo del 27,93% patito dal mercato. Ciò dimostra che, rispetto alle altre Case più importanti presenti sulla scena nazionale, Suzuki è quella che si è adattata meglio alle mutate esigenze di mobilità dovute alla pandemia da Covid-19, grazie soprattutto a una strategia di prodotto vincente. Protagonista indiscussa è la gamma 100% ibrida, caratterizzata da prezzi vantaggiosi e dotazioni sempre ricche, di cui le best-seller sono Ignis e Swift. Entrambe figurano nella top ten delle ibride più vendute, Ignis al settimo posto con 10.918 unità e Swift all’ottavo con 10.078.