Era una fabbrica di telai tessili quella fondata nel 1909 da MichioSuzuki, se non si fosse messo di mezzo il maledetto virus, nel 2020 , esattamente, il 15 marzo, si sarebbe potuto festeggiare il centenario della costituzione di Suzuki Loom Manufacturing Co., antesignana dell’attuale Suzuki Motor Corporation.
Tutto iniziò nel 1909 quando, per migliorare le condizioni di lavoro e di vita di sua madre, tessitrice di magnifiche stoffe, Michio Suzuki realizzò, nel laboratorio della città natale di Hamamatsu, un telaio innovativo, capace di lavorare i tessuti in modo veloce, preciso, unico per l’epoca. Presto si trovò sommerso di ordini da tutti i villaggi della zona, espandendo poi a macchia d’olio il suo mercato. L’azienda superò indenne il difficile periodo della prima guerra mondiale e, nel 1920 il ventunenne Michio Suzuki, con un capitale di 500.000 Yen (al cambio di oggi, di poco sopra i 4.200€) costituì la Suzuki LoomManufacturing Co.
Una crescita inarrestabile che la portò alla leadership mondiale del settore e, dopo un altro stop dovuto alla seconda Guerra Mondiale, utilizzò le competenze meccaniche acquisite nello studio del moto alternato dei telai per progettare nel 1952 un motore alternativo che spinse la bicicletta a motore “Power Free”. Così Suzuki Loom si trasformò in Suzuki Motor Corporation Ltd. nel 1954. L’anno successivo il lancio della prima auto, la Suzulight, spinta da un motore a due tempi di 360cc. Una storia di successi in cui il cliente è al centro di ogni suo progetto ed attività, restando fedele a valori ben radicati. “Suzuki ambisce a dare un contributo alla società e a diventare un’azienda amata e con una solida reputazione in tutto il mondo”, ha affermato il Presidente di Suzuki Motor Corporation, Toshihiro Suzuki.
Nel 1979, il debutto della Alto lasciò il segno nella storia delle automobili giapponesi. Metà dei clienti furono donne, sostenendo così la loro partecipazione nella società e rappresentando una nuova tendenza nella distribuzione automobilistica.Oggi,a cento anni dalla fondazione Suzuki è all’avanguardia in tutti e tre i settori in cui opera. In ambito auto è l’unico marchio non di lusso con una gamma interamente ibrida. Nell’ultimo anno fiscale, chiusosi a marzo 2019 (apr’18 – mar’19), il fatturato netto di Suzuki Motor Corporation ha registrato una crescita di 114,3 miliardi di Yen (914,4 milioni di Euro) (+3,0%) rispetto al precedente esercizio, raggiungendo i 3.871,5 miliardi di Yen (31,0 miliardi di Euro).
Nel medesimo anno fiscale, la Casa di Hamamatsu ha prodotto 3.394.000 automobili e 1.747.000 motocicli, con incrementi rispetto ai 12 mesi precedenti dell’1,67 e del 7,37%.
Quanto a Suzuki Italia, va ricordato come il 2019 sia stato il miglior anno della storia per la divisione Auto, con 38.273 vetture targate. Grazie a un aumento delle immatricolazioni del 16,17%, la quota di mercato della Casa di Hamamatsu è salita al 2% su base annua, valore mai raggiunto in passato.