Moda

Gen 23 THINK PINK, IL BRAND CHE RIVOLUZIONA LO SPORTSWEAR ITALIANO

Redazione

Sono gli anni ’80, nel pieno della cultura dei paninari, quando il brand Think Pink – dal 2011 di proprietà di Man Socks Italia – irrompe nel panorama italiano dello sportswear, ispirando e rivoluzionando il vestire di un’intera generazione di ragazzi.

Nato a fine anni ’70 tra le montagne dello Yosemite National Park, in California, come proposta di capi tecnici per giovani free climbers, Think Pink ha fatto del positive thinking la sua filosofia. Oggi, a distanza di 40 anni, per l’autunno-inverno 2020/21, l’iconico pink dot torna con una nuova veste ad accompagnare i nostalgici del brand e a conquistare le nuove generazioni. Un’impronta fashion che Think Pink decide di dare allo storico DNA sportivo, immergendosi nel proprio archivio quarantennale e presentando una collezione dal respiro anni ’90. Se da un lato troviamo capi tecnici progettati per il mondo dello sci e dello snowboard – perfetti anche per la città –, dall’altro il marchio propone una serie di prodotti dal sapore metropolitano. Contrasti di tessuti e colore sono gli ingredienti dell’inverno Think Pink che rivisita in chiave originale e contemporanea patterns iconici, come lo storico pantalone Calanque con fantasia check o il pile orsetto. Felpe, t-shirt, camicie, giacche, chemisier, longuette e pantaloni vedono, in alcuni casi, la combinazione di tessuti diversi come la confortevole flanella o il leggero twill di cotone, il resistente nylon, il caldo pile o il classico velluto a coste.

Novità assoluta per il 2020 è la capsule hi-tech Think Pink Lab che attinge dal mondo sportivo applicando filati ipertecnologici a maglioni classici destinati ad un uso quotidiano. I capi sono realizzati in polipropilene tecnico per la parte interna e lana/cashmere all’esterno, per assicurare leggerezza, traspirabilità, mantenendo al tempo stesso il massimo comfort e calore del cashmere.

 

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