Il meglio del tennis mondiale lo si potrà trovare in Italia. A Torino, infatti, è stata presentata la prima delle cinque edizioni delle Finals di tennis, l’appuntamento che ogni anno chiude la stagione dei grandi tornei, il torneo più importante dopo i quattro del Grande Slam, che decreta il miglior tennista tra gli otto che si sono garantiti i punti necessari per qualificarsi all’ultimo atto.
L’appuntamento è dal 14 al 21 novembre 2021 al Pala Alpitour di Torino, che diventerà la capitale mondiale del tennis, dopo che Londra aveva ospitato ininterrottamente il Master dal 2009 a quest’anno.
Riuscire a riportare in Italia per i prossimi cinque anni le Finals è stato, come ha detto il presidente della Federtennis Binaghi, “come aver scalato l’Everest”. Uno sforzo imponente da parte di tutti, dove sport e istituzioni per una volta non si sono dati battaglia ma hanno unito le loro forze, vincendo il bando internazionale che dal 2021 al 2025 ha assegnato il prestigioso torneo di fine stagione all’Italia. Un appuntamento che porterà un indotto fino a 600 milioni di euro, con un montepremi di 78 milioni per i cinque anni. Gli appassionati hanno risposto immediatamente, con 40mila biglietti già venduti sui 180mila a disposizione (sempre che in autunno la morsa della pandemia si sia finalmente allentata), con il 20% delle richieste provenienti da fuori Europa e un incasso che sfiora già i cinque milioni di euro, a dimostrazione di come Torino diventerà per l’occasione il centro del mondo tennistico.
La speranza, inutile nasconderlo, è che tra i “magnifici otto” ci sia almeno un italiano, con i nostri giocatori che nelle ultime stagioni sono finalmente tornati a essere protagonisti sulla scena internazionale. Il rinascimento azzurro passa dalle racchette di Berrettini (numero 10 al mondo, alle Finals già lo scorso anno), Fognini (17) e del giovanissimo Sinner, 19 anni, miglior under 20 a livello mondiale e da tutti indicato come un predestinato, numero 36 nella classifica Atp e capace di guadagnare qualcosa come 500 posizioni negli ultimi due anni con un quarto di finale al Roland Garros.
A Torino con tutta probabilità ci sarà l’elite del tennis, a cominciare dai tre giocatori che hanno dominato gli ultimi dieci anni, quel terzetto da favola composto da Federer, Nadal e Djokovic. Negli ultimi anni, però, i grandi favoriti hanno steccato (nelle ultime quattro edizioni hanno vinto Dimitrov, Zverev, Tsitsipas e Medvedev), capaci di mettere sotto scacco i re. E se il prossimo fosse un italiano? In fondo, dopo l’impresa di aver portato il top del tennis a Torino, si può continuare a sognare in grande.