L’impiego delle batterie allo stato solido permette di ridurre drasticamente l’impronta di carbonio degli accumuli utilizzati nei veicoli elettrici con un calo complessivo che potrebbe raggiungere il 39%. Lo dimostra lo studio condotto da Transport & Environment, azienda specializzata nell’analisi dei cicli di vita delle materie prime. Questi accumuli sono caratterizzati da elettroliti solidi che sostituiscono i gel liquidi o polimerici utilizzati nelle batterie attualmente in commercio. Ciò permette di accumulare un ammontare di energia superiore con una quantità ridotta di materiali, rendendo le batterie più leggere, meno costose e più rapide da caricare. I produttori prevedono di servirsi di questi accumuli nei veicoli elettrici già a partire dalla seconda metà del decennio.