Moda

Gen 08 TUCA TUCA

di Cristiana Schieppati

Più che la Befana a portare via tutte le feste è Pitti, come sempre primo appuntamento dell’anno per la categoria “lavoratori della moda”. Io non ci sarò “fisicamente” , lo seguirò da Milano, che qui il lavoro non manca mai. State serene amiche pr che monitorerò tutti i vostri eventi e clienti … No Panic.

Allora… ma come sono andate le feste? Ah Ah … io diciamo che sono sopravvissuta… ho fatto la fine del panettone gastronomico: mare e monti a strati. La cosa bella è che mi sono guardata tantissimi film e la docu serie di Raffaella Carrà che mi è piaciuta tantissimo. Io ero piccolina, ma mi ricordo che quando c’era lei al sabato sera io e mia sorella stavamo incollate alla tv e mi ero fatta il caschetto come lei (ci sono le foto a testimoniare). Era veramente un simbolo di libertà e ne ho ammirato la determinazione. Non sapeva recitare, non sapeva ballare. Ma quando le hanno finalmente affidato la co-conduzione (solo gli uomini erano titolari dello show del sabato sera in Rai) ha chiesto uno spazio per lei ed ha sfoggiato l’ombelico in un ballo folle che ha stravolto la televisione italiana. E’ arrivato il Tuca Tuca che se ci pensi era una cosa “hot” per i tempi. Bello, fatto bene e poi ci sono tanti contributi tra i quali quello di Nick Cerioni, geniale fashion stylist e direttore creativo che tra i tanti veste Laura Pausini, Jovanotti, Achille Lauro. Per lui Raffaella Carrà è stata una figura significativa che lo ha portato ad amare i costumi e il suo lavoro ed ha ricordato l’importanza dell’artista per la comunità Lgbtq+. Andate su Disney+ a vederlo ne vale la pena.

Nei miei giorni di vacanza ho fatto anche io il Tuca Tuca… ma cosa avete capito? Nel senso di toccata e fuga a Courmayeur per due giorni, che poi mi sembrava di essere a Milano. Dove ti giri ti ritrovi qualcuno da salutare, anche al parcheggio tu esci e dall’altra parte entra Fabrizio Curci Amministratore Delegato di Marcolin e ci si saluta con il ticket in mano. E c’era anche la versione “invernale” del Cenacolo di Arturo Artom con Alba Parietti e tanti ospiti al Royal & Golf per celebrare sulle nevi il suo format. La cosa divertente è che spesso le persone mi chiedono “ma che lavoro fa Artom?”. Arturo penso sia giunto il momento che ti affidi ad un ufficio comunicazione, se vuoi te ne consiglio qualcuno.

“Dalle Alpi alle Piramidi” direbbe Manzoni, ma purtroppo il viaggio in Egitto è saltato e sono andata a casa mia al mare e tra un Autogrill e l’altro ho notato che sono diventati molto più gentili in generale, riescono a venderti di tutto e io che entro sempre solo per la pausa caffè riesco ad uscire con un sacchetto della spesa pieno di cazzate ( si anche un biglietto della lotteria e un paio di gratta e vinci, tranquilli non ho vinto nulla). Si sta finalmente lavorando sulla formazione del personale, speriamo presto le commesse di Zara vengano tutte aggiornate, oppure ci toccherà rivedere il loop le imitazioni di Mattia Stanga. Chissà come andranno i saldi, temo che non sarà un gran successo. Io vorrei tanto comprarmi una borsa nuova, di quelle a mano in vitello nero, un po’ da signora ma anche da ragazza che fa la signora insomma. Sto guardando sulle varie piattaforme on line, da Luisaviaroma a Mytheresa ma hanno dei prezzi troppo alti anche con i saldi, investirò su un pacchetto massaggi che a detta di Baba Vanga il 2024 sarà un anno bello impegnativo.

Per chi non ne avesse mai sentito parlare, Vangelia Pandeva Gushterova, nota come Baba Vanga, era un’ indovina nata nel 1911 che aveva presunte capacità profetiche. Cieca fin dall’infanzia, pare che la chiaroveggente bulgara fosse in grado di vedere il futuro, “poteri” che attribuiva a un tornado che l’aveva resa cieca. Queste capacità la resero nota nel corso della Seconda Guerra Mondiale e, anche se è scomparsa, ha tramandato previsioni per ogni anno fino al 5079, data secondo la quale per lei ci sarà la fine del mondo. Per farvela breve per il 2024 ha tramandato sette profezie: l’assassinio di Putin, attacchi con armi biologiche da parte di un grande paese, crisi economica, eventi meteorologici e disastri naturali terrificanti, aumento degli attacchi informatici. Ok niente panico: sembra che ci saranno nuovi trattamenti per malattie incurabili come Alzheimer e cancro e che ci sarà una svolta nel campo dell’informatica quantistica e qui secondo me c’entra l’AI. Quello che non mi spiego è come la veggente non ci sveli che fine farà Chiara Ferragni perchè qui se no i giornali cosa mettono in prima pagina?

A questo punto mi appello a Paolo Fox che prevede per il segno dei Pesci un anno di impegno e soddisfazione per tutti quelli che vogliono sfruttare nuove idee e che i nati sotto questo segno avranno la possibilità di iniziare un nuovo percorso con collaborazioni vantaggiose. Ecco qui i segnali dal futuro mi sembrano più positivi, novità ce ne saranno sicuramente, una su tutte che tornerò a scrivere il mio stato civile “libero” e rientrerò nella categoria divorziate anche io come le celebrity americane, come Angelina Jolie per dirne una. Cosa fai se almeno un divorzio non ce l’hai! Speriamo che non mi arrivino sui social proposte pubblicitarie mirate per la mia categoria, che qui appena ti capita una cosa, Google non perde l’occasione di venderti qualcosa. Dai amici, iniziamo l’anno cantando, che tutto passa: “Tuca Tuca, Tuca, L’ho inventato io, Per poterti dire: “Mi piaci, mi piaci, mi piaci, mi piaci, mi pia!”

2 risposte a “TUCA TUCA”

  1. Rita ha detto:

    hahahahahahahahahah!!!!! mifai troppo troppo ridere tu! mi sono mancati i tuoi editoriali!

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