Moda

Set 13 UN GIORNO IN PIU’ ( E UN PO’ DI SPOILER)

di Cristiana Schieppati

Quante volte ci siamo chiesti se quel giorno in più ci avrebbe cambiato la vita.  Un giorno in più per stare con la persona amata, per vivere un’esperienza, per godere di un momento felice, per finire un lavoro, per gestire l’ansia, o semplicemente per rimandare ancora un poco qualcosa che non si vorrebbe finisse mai.

Un giorno in più è servito a Carlo Capasa, presidente della Camera Nazionale della Moda Italiana per dare più respiro al calendario di Milano Moda Donna che settimana prossima inizia appunto con una giornata d’anticipo. Il primo giorno infatti ci sono già diverse sfilate e, come ha detto lui durante la conferenza stampa “siamo qui e questa è cosa buona e giusta”. Amen. Il sistema sta facendo di tutto per combattere contro una percentuale del meno 3- 4% che segna  una diminuzione globale del fatturato della moda.  L’abbigliamento e il tessile sono in calo, si vendono accessori, borse e scarpe e il beauty.  Un lip gloss appaga molto di più di un golfino.  I prossimi 5 anni per la moda italiana sembra che saranno la scalata dell’Everest ma, dati alla mano ( un po’ come la lettura dei tarocchi) a piccoli passi si uscirà da questa situazione di stallo che per almeno i prossimi 12/18 mesi ci vedrà resilienti. Sta di fatto che ci saranno 173 appuntamenti, 53 sfilate ufficiali ( non si contano quelle fuori calendario) ed eventi soprattutto celebrativi come i 50 anni di Iceberg e di Laura Biagiotti, e i 60 anni di Vogue Italia. 

Se penso che il mio CHI E’ CHI AWARDS compie 24 anni mi dico che metà del percorso di questi colossi l’ho vissuto anche io e, a pensarci bene, ne ho premiati veramente tanti in questi anni di stilisti e personaggi che lavorano nel settore che, a lungo andare, in termini di “new entry” non è che si sia rinnovato così tanto. Per questo il tema che ho scelto quest’anno per i premi e che ha determinato la selezione dei vincitori insiemi alla giuria è “Rewriting the rules of fashion – Riscrivere le regole della moda” , mettendo bene in chiaro che non si può realizzare qualcosa di nuovo senza tener conto del passato e del vissuto di ogni esperienza. 

Non resisto, vi faccio qualche spoiler sull’evento di martedì 17 settembre che aprirà il calendario di Milano Moda Donna a Palazzo Marino.  Prima di tutto ci tengo a dire che non posso invitare tutti, oltre 150 persone la Sala Alessi non può ospitare e quindi tra vincitori, sponsor e i miei clienti non ho modo di estendere a tutti l’invito.  E mi dispiace, soprattutto per quelli che i primi  anni avevo sempre invitato ma, considerandomi una sfigata, non volevano mai venire e oggi farebbero i salti mortali per esserci. Ma a quanto pare per essere figo in questo ambiente devi comportarti un po’ da stronzo e allora lascio che lo pensino, così mi sento parte del sistema anche io. Anzi no, per cambiare le regole della moda bisognerebbe partire da qui, quindi a qualcuno dico “anche un po’ meno ok?”. Io “resto umile”, voglio restare umile, anche perchè mi sento sempre un po’ come Alice nel paese delle meraviglie quando un collega mi saluta o mi chiede un’opinione, o quando ricevo un invito prestigioso: mi sento ancora quella ragazzina neo laureata in legge che seguiva Paola Berti in silenzio per capire come ci si dovesse “muovere” in questo ambiente. 

Passiamo alle cose serie che poi divento melensa, vi spoilero qualche anteprima: prima di tutto quest’anno le targhe saranno color pastel lilac che è stato il colore di tendenza del 2024. La scelta quindi è stata dettata da un trend e non perché volessi dare un tema Bridgerton all’evento: il lilla è un colore legato alla giovinezza, alla creatività e all’eleganza. Ho chiesto a Seletti di farmi avere dei bellissimi cuscini, quelli realizzati da toiletpaper, con disegni che rappresentassero il tema del riscrivere e del creare qualcosa di nuovo. Saranno omaggiati a giuria e vincitori. Poi Filorga, che mi vuole bene e anche bella, ha realizzato un cadeaux per tutti gli ospiti, un tris di maschere che la fashion week non ci fa più paura.  Poi ci sarà una tote bag che quella del Moma a confronto è una sportina, creata per me da Mosaiq Group  con un disegno di Jacopo Ascari, magico ragazzo che ha anche realizzato i fondali e le scenografie del premio.  Ci sarà un video super creato da Diana, il mio digital partner, che ha realizzato anche una colonna sonora esclusiva e che sono stati davvero bravissimi. Poi ci sarà un nuovo modello Web Eyewer prodotto da Marcolin della nuova collezione che saranno regalati ai vincitori e poi ci sarà il nuovo Chi è Chi con una copertina davvero bellissima ( tutti i protagonisti saranno anche presenti in sala) che ha scattato Stefano Trovati, sarà sempre lui a fare le foto durante il premio perciò approfittatene per farvi un bel ritratto che lui lo sapete fa solo i premi vip. Sono dispiaciuta che non ci saranno gli amici di Audi Italia che a seguito di un lutto interno all’azienda hanno scelto per rispetto di non partecipare attivamente all’evento, ma che mi supportano da tanti anni con affetto e io li sentirò comunque vicini.

Ma voi volete sapere i vincitori… allora vi posso dire che i nomi che vi farò ora sono tutti confermati in presenza… e lo dico perché persino il cerimoniale del Comune di Milano mi ha chiamato per dirmi “ma ci sono veramente?” ed io mi sono toccata tutti i cornetti che ho sulla testa che valgono più di quelli rossi da appendere al collo. 

Quindi voi dovete immaginare che io starò in piedi a parlare con davanti Diego Della Valle, Renzo Rosso, Laura Burdese, Federico Marchetti, Pierpaolo Piccioli (che riceverà il premio alla carriera), ma anche una giovane Martina Strazzer e le due G di The Attico che saranno vestite da urlo e super fighe. E poi Francesco Risso direttore creativo di Marni che vince come Designer of the Year e lo stesso giorno ha la sfilata! Io e Alessia Cappello daremo il premio Fashion & The City a Istituto Marangoni per la felicità di Carla Cordiano dato che è suo cliente! E questi sono solo alcuni dei vincitori. Perchè in tutto andiamo a consegnare 14 premi! Io mi emozionerò sicuramente quando daremo il premio alla memoria allo stilista Davide Renne scomparso prematuramente e ritireranno il premio la sorella Michelle e la mamma e il papà che si chiamano Melina e Albino e io li abbraccerò forte. Il premio Barbara Vitti? L’ha vinto una pr che a “mezzanotte” non si trasforma in zucca ma in puro cashmere.

Ora capite che davanti a me avrò seduti tutti loro e dietro di me la giuria top a cui dovrò dare le spalle tutto il tempo. Insomma io non dormo da due settimane, anche perché sono state giornate fuori dal normale che il “palo santo” che continuo ad accendere non serve. Mi chiedo chi ha voluto che io dovessi soffrire così tanto solo per aver fatto tre settimane di vacanza. Praticamente sono tornata dal mare e questa è stata la sequenza dei fatti: prima figlia antibiotico per placche in gola, seconda figlia partenza per ritiro pallavolo con sciopero treni all’andata e al ritorno, il vicino del quarto piano che è morto cadendo dal balcone sotto il mio (non chiedetemi altro perché non mi sono ancora ripresa), un ricovero urgente e operazione a un parente mio stretto, molto stretto, e quindi dover andare su e giu dall’ospedale. Tutto questo con un premio da organizzare con quei personaggi di cui sopra. No non cerco comprensione, cerco solo di dirvi  che se questa settimana sono rimasta un po’ indietro su tante cose un motivo c’è. E lo dico a voi qui che mi leggete, ma fate finta che non vi ho detto nulla. Un giorno in più a volte mi serve per finire tutte le cose che mi restano indietro, come questa newsletter che vi mando oggi, ma che vi dovrete far bastare fin dopo la Fashion Week (attenzione avete notato che nei comunicati stampa di CNMI da oggi c’è la R della registrazione del marchio dopo la scritta Milano Fashion Week?  Un messaggio per la signora Boccia evidentemente …), ma è talmente lunga che forse vi basterà fino a fine mese!

Non mi sono però sfuggite le notizie “giuste” della settimana, come la  capsule che Stefano Pilati ha realizzato per Zara che uscirà a ottobre, che comprende abbigliamento uomo, donna con accessori borse e scarpe… imperdibile. Poi Balenciaga che il 19 settembre lancia una capsule con Mina (Mina capite!!! Lei che con Ancora ha visto il debutto del Gucci di Sabato De Sarno). Si tratta di capi e accessori con il volto dell’iconica cantante con un QR code che permette l’accesso esclusivo alla nuova canzone L’Amore Vero, praticamente una sorta di merchandising della cantante che ha conquistato anche Demna Gvasalia, direttore artistico di Balenciaga appunto. Poi cosa è successo … a si quella figona di Rihanna che è diventata la nuova protagonista della campagna di J’Adore, prendento il posto di Charlize Theron  che ha rappresentato il profumo per oltre 20 anni, lo spot girato nella famosa sala degli specchi di Versailles è iconico. E poi Alessandro Michele che si è organizzato l’agenda ed ha definito il suo calendario sfilate ( vedi articolo sotto).

Se questo week end non l’avete già visto vi consiglio di guardare la miniserie The Perfect Couple su Netflix  ambientata a Nuntucket, un posto figo come quello dove ha sfilato Ralph Lauren. Un giallo un po’ surreale  con una Nicole Kidman che (pettinatura con riccio cotonato a parte) è strepitosa.  Pieno di colpi di scena… un po’ come al mio premio dove ci sarà una notizia bomba … ma questa non ve la voglio anticipare… vi lascio qualche giorno in più per scoprirlo.

Friedrich Nietzsche diceva ” Ogni giorno in più è un’opportunità per reinventarsi e superare ciò che si è stati ieri”. Un giorno in più per riscrivere il futuro. Mi piace.

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