Sono passati forse più di 35 anni, mi alzavo all’alba, prendevo il treno da Milano per andare a Bologna, alla Conti Editore a dirigere AutoCaravan Notizie. Un mensile che avevo inventato e creato per parlare di roulotte, poi di camper e poi di auto che servivano a trainare caravan e carrelli. Avevo venduto il giornale alla Conti Editori, dove ho conosciuto Marcello Sabbatini, Italo Cucci, Carlo Cavicchi, Gianni Cancellieri, Athos Evangelisti, tutti mostri del giornalismo automobilistico da cui ho cercato di assorbire ogni goccia. Tra i vari redattori di Rombo e Autosprint vi era Alberto Antonini, un orso bruno, sempre scarmigliato, mi raddoppiava in altezza. Specialmente in inverno, con le temperature sotto zero, incrociandomi, appena arrivata, completamente congelata, mi diceva “ vado a prenderti un caffè”. Così ho visto i miei ricordi, ieri sera, ben nitidi, quando ho saputo che Alberto aveva raggiunto, in qualche parte del cielo, su una pista di Formula 1, Sergio Marchionne, vestito con la tuta rossa Ferrari di cui era tanto fiero, stava alle spalle del capo, a debita distanza, mi strizzava l’occhio, in segno di intesa. E, come un legame che non vuole spezzarsi, sempre ieri è stata confermata la voce che la Conti Editore chiuderà i battenti dal 1 gennaio 2024, un gruppo storico, da cui potrebbero salvarsi solo alcune testate e custodire anche un pezzo della mia vita.
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