Vorrei creare un movimento di donne a favore dell’auto. L’automobile è stato uno dei mezzi che ha maggiormente contribuito all’emancipazione di noi donne. Ci ha regalato la libertà, l’indipendenza di muoverci in autonomia senza dover chiedere l’aiuto di nessuno. È stata la prima culla di nostro figlio, appena nato, il suo guscio sicuro, quando lo abbiamo portato a casa. Lo abbiamo accompagnato in macchina il suo primo giorno di scuola, è stato il nostro nascondiglio quando, dopo aver lasciato la sua mano, siamo andate ad asciugarci le lacrime.
Abbiamo dato, quasi certamente, il primo bacio a quel ragazzo che sarebbe diventato nostro marito, riparati dentro una vettura. Ci ha aiutate a gestire la nostra vita, il lavoro, i sentimenti, il quotidiano. Ci ha portato in giro per il mondo, accompagnate dalla musica del nostro cd preferito, mangiando un panino, sorseggiando un caffè. Ci ascoltava in silenzio quando cantavamo, stonando, mentre partivamo per le vacanze, ci ha assicurato la massima discrezione, con i finestrini ben chiusi, durante le nostre lunghissime telefonate. All’interno di una macchina ci siamo truccate, pettinate, è stata casa e ufficio insieme, ci ha confortato quando eravamo troppo stanche e protette dal buio, di una qualsiasi notte, anche la più stellata.
Quest’auto, grande, piccola, berlina o suv, di segmento A o E, è stata la nostra amica più sincera, adesso ha bisogno di aiuto. È trascurata da chi dovrebbe sostenerla, le hanno preferito le biciclette e i monopattini che non ci riparano dalla pioggia, che non ci trasportano i sacchetti della spesa o il tavolino che ci piace tanto. È il momento giusto per comperarne una nuova, non importa se a benzina, diesel, ibrida o elettrica, oggi sono tutte a norma, certamente più pulite di quella che stiamo guidando. Noi diamo la vita, siamo attente al nostro ambiente, inoltre più sicura, dobbiamo tutelare le persone che amiamo. Non aspettiamo gli incentivi statali, che quasi certamente non arriveranno. Le case costruttrici, i concessionari, hanno attivato aiuti concreti, sul prodotto e sul pagamento, sconti che valgono molto più di un qualsiasi incentivo, finanziamenti che permettono di non fare rinunce. Aiutiamo l’auto, così evitiamo che vengano chiuse delle fabbriche dove lavorano tante donne come noi che, con il loro stipendio, mantengono una famiglia.