Prosegue la parabola discendente deI mercato europeo dell’auto anche durante i mesi estivi, seppur in misura ridotta rispetto ai cali del lockdown: luglio ha visto un modesto -3,7%, agosto un -17% con una perdita di circa 238.000 unità nel bimestre.
I dati dell’ACEA (Associazione dei Costruttori Europei) hanno evidenziato che nell’area Eu-Efta-Uk la vendita di autovetture ha subito un parziale miglioramento, con 1.281.746 e 884.394 unità rispettivamente a luglio e agosto.
Negativi i risultati di quattro paesi continentali: Francia con un -6,3%, Germania -12%, Italia -7,0% (risultato del -11% di luglio e del -0,4% di agosto) e Spagna con -3,3%; il Regno Unito presenta invece un recupero del +4,9%.
“Dopo la fase più buia della crisi da Covid-19, restano fosche le prospettive dell’industria automotive europea nonostante la ripartenza delle attività – ha dichiarato Andrea Cardinali, Direttore Generale Unrae – uno spiraglio di speranza viene però dall’Italia, risultato degli incentivi approvati con la Legge di Rilancio e di quelli contenuti nel Decreto Agosto, che hanno sostenuto il mercato proprio in quel mese”.