L’Istituto educativo del Museo del Palazzo, che espleta una missione culturale e istruttiva per il grande pubblico, è il nuovo partner di Vacheron Constantin. Questa alleanza pone un nuovo sigillo sui rapporti instaurati con i musei più importanti del mondo, mettendo in evidenza la radicata predilezione di Vacheron Constantin per il mondo dell’arte e della cultura. Attraverso queste collaborazioni, che si basano sui valori condivisi della conservazione del patrimonio culturale, della formazione e dell’istruzione, Vacheron Constantin resta fedele all’impegno preso sin dal principio, ovvero preservare e trasmettere le competenze creative. Questa prospettiva raccoglie tutto il suo significato in Cina, dove Vacheron Constantin è presente dal 1845.
La partnership con l’Istituto educativo del Museo del Palazzo, che si trova nel cuore della Città Proibita di Pechino, rappresenta un nuovo traguardo nell’incrollabile dedizione di Vacheron Constantin all’arte e alla cultura. Fin dal principio, la Maison si è ispirata fortemente agli ambiti culturali e artistici osservati in Europa, negli Stati Uniti, nell’Estremo Oriente e nel Medioriente, omaggiando però sempre le sue radici greco-romane. Nel corso di una storia lunga bel 270 anni, tutto questo si è tradotto in orologi impreziositi da decorazioni creative altamente sofisticate e corroborati da una competenza orologiera encomiabile, in combinazione con la perizia dell’artigianato artistico in ambito ornamentale. È proprio in questo contesto, caratterizzato da scambi e sostegno alle forme d’arte più disparate provenienti da tutto il mondo, che Vacheron Constantin ha dato vita alle sue varie collaborazioni.
Le collaborazioni con i diversi musei iniziarono nel 2007, con il Museo Barbier-Mueller di Ginevra, dove ha visto la luce la ormai nota serie Métiers d’Art “Les Masques”, un tributo all’arte primitiva. Nel 2019, Vacheron Constantin ha annunciato la sua partnership con il Louvre, seguito nel 2023 da un’alleanza con il Metropolitan Museum of Art di New York. Impegnandosi oggi in questo senso in ben tre continenti, grazie al partenariato d’istruzione con l’Istituto educativo del Museo del Palazzo, Vacheron Constantin persegue la sua impresa, ovvero la sua missione di custode dell’arte e della cultura. Creata nel 2014, questa divisione costituisce una base d’istruzione esemplare nel contesto del Museo del Palazzo e supporta la responsabilità di divulgare la cultura tradizionale cinese al grande pubblico, per mezzo dell’educazione sociale.
Attingendo dalle copiose collezioni e al personale esperto del Museo del Palazzo, l’Istituto educativo del Museo del Palazzo e Vacheron Constantin collaboreranno strettamente per elaborare diversi programmi educativi, acquisendo sinergia nella visione condivisa di contribuire alla tutela del patrimonio culturale, incentivando gli scambi fra civiltà e continuando a favorire il trasferimento delle abilità, delle competenze e delle maestrie artigianali. Il valore dell’istruzione e della trasmissione della sapienza è prioritario sin dalle origini della Maison, quando Jean-Marc Vacheron assunse il primo apprendista dopo avere aperto il suo laboratorio nel 1755, all’età di 24 anni. Le due istituzioni stanno già lavorando insieme a progetti condivisi, fra cui anche collaborazioni creative, e programmi specifici con tanto di lezioni magistrali e di orologeria, programmi di ricerca e di scambio, nonché sviluppo congiunto speciale di mostre ed eventi.
YAN Hongbin, Presidente dell’Istituto educativo del Museo del Palazzo, si è espresso così durante il suo discorso per la cerimonia della firma: “Introdotti in Cina nel XVI secolo, i segnatempo occidentali rappresentano una parte essenziale della collezione del Museo del Palazzo, considerando che al Palazzo Reale della Dinastia Quing si iniziò a utilizzare gli orologi meccanici nel XVIII secolo. Quintessenza di cultura, storia ed estetica, questi capolavori dell’orologeria meritano di essere portati a conoscenza del pubblico con un programma educativo speciale. Per raggiungere questo obiettivo, progettare un sistema educativo volto a trasferire la competenza orologiera nell’ambito sia della produzione sia del restauro è una mossa significativa. Unendo le forze e la sinergia di entrambe le parti, riteniamo che potremo creare corsi innovativi per rivitalizzare il patrimonio artigianale.”
Alexandra Vogler, Direttrice Marketing presso Vacheron Constantin, ha affermato che “nel corso della sua storia, Vacheron Constantin ha dimostrato profonda dedizione alla promozione delle tecniche orologiere. La trasmissione della conoscenza dal maestro all’apprendista è sempre stata la strategia della Maison. Il partenariato fra Vacheron Constantin e l’Istituto educativo del Museo del Palazzo è una celebrazione della grande eredità culturale cinese.”
Questa collaborazione è l’estensione di una lunga storia tra Vacheron Constantin e la Cina. Gli archivi di Vacheron Constantin attestano relazioni che risalgono al 1845.
Questa collaborazione rappresenta l’estensione di una storia che lega Vacheron Constantin e la Cina dalla notte dei tempi. Secondo gli archivi di Vacheron Constantin, queste relazioni risalgono al 1845. A quell’epoca, l’imperatore e la sua corte erano particolarmente interessati alla creazioni orologiere di Vacheron Constantin, lo dimostra uno spettacolare orologio da tasca in smalto blu con raffinate incastonature di perle e diamanti, realizzato intorno al 1865 per l’Imperatore della Cina.
Da allora, la maison è sempre stata molto vicina alla Cina, ispirandosi alle tradizioni e all’artigianato locali, ma anche alle leggende e al calendario cinesi, per creare orologi eccezionali. Pensiamo per esempio all’edizione limitata Traditionnelle Tourbillon con la Fenice e il Drago, le serie di orologi Métiers d’Art ispirati ai 12 animali dell’oroscopo cinese, per non parlare dei segnatempo “Chinese” delle collezioni Métiers d’Art “Les Masques” e Métiers d’Art Villes Lumières, o di quelli realizzati per Les Cabinotiers Luoghi Memorabili. Nel 2024, Vacheron Constantin presenta l’orologio Les Cabinotiers – The Berkley Grand Complication, che comprende un calendario perpetuo cinese, il primo al mondo programmato fino al 2200.