È in edicola il nuovo numero di Vanity Fair dedicato ai 20 personaggi italiani più significativi del 2020: alcuni hanno fatto sognare, altri piangere, c’è chi ha dato speranza, chi è stato d’esempio e chi ci ha reso orgogliosi di essere italiani. Per Vanity Fair raccontare i 20 personaggi del 2020 è un modo di ripercorrere un anno senza precedenti celebrando soprattutto chi ha saputo sognare, immaginare e costruire il futuro oltre il presente difficile.
In quest’ottica di impegno e progetti, in copertina ci sono Chiara Ferragni e Fedez: “Abbiamo scelto di dedicare loro la nostra cover per tanti motivi: l’influenza che esercitano, l’impegno che hanno dimostrato, la capacità di utilizzare i nuovi mezzi di comunicazione, la coscienza civile e politica che stanno sviluppando”, scrive nel suo editoriale il direttore di Vanity Fair Simone Marchetti. “La cosa che più mi è rimasta impressa di quanto ci siamo detti con loro (trovate l’intervista video sul nostro sito e quella ancora più bella di Marco Missiroli nel giornale) è una frase di Chiara: «non riesco a stare ferma, ogni giorno devo trovare un’esperienza che faccia imparare qualcosa di nuovo a me e alla mia famiglia. Fede mi prende in giro, lui starebbe in casa, sul divano. Ma poi mi segue. Ed è felice. Ci completiamo. Io completo lui. Lui completa me. E così non stiamo mai fermi. E così impariamo sempre cose nuove».”
Nel 2020, le iniziative promosse dalla coppia sono molteplici: dalla raccolta fondi più importante d’Europa a inizio pandemia (quattro milioni e mezzo di euro destinati a un nuovo reparto Covid dell’Ospedale San Raffaele di Milano) fino alla recente creazione di Scena Unita, un fondo per aiutare i lavoratori del settore della musica e dello spettacolo.
«Mi piacerebbe che i miei figli fossero orgogliosi di ciò che facciamo al di là del nostro lavoro», racconta Fedez nell’intervista a Vanity Fair.«Voglio far capire che la responsabilità sociale che si ha quando raggiungi certi obiettivi è importante tanto quanto gli obiettivi stessi. Tengo però a non rivendicare la paternità dell’atto della terapia intensiva perché è un puzzle a cui se anche fosse mancato un pezzo non si sarebbe potuto realizzare. Noi siamo stati solo una miccia».
«Siamo stati subito concordi nel voler agire», gli fa eco Chiara, «Federico voleva muoversi nell’immediato, io spingevo per organizzare qualcosa che potesse coinvolgere tante persone dove ci fosse davvero la necessità».
E per il 2021, i loro programmi sono ancora più precisi. Chiara: «Quando ho iniziato con il blog theblondesalad.com il mondo della moda era molto elitario, esclusivo, una nicchia a cui solo pochi potevano accedere. Adesso è un ambiente molto più democratico. Questo cambiamento è avvenuto tantissimo attraverso i social. In questo momento per me è importante la parità di genere. Per esempio, è ancora difficile trovare donne CEO mamme: vorrei far vedere che questo è possibile. Non voglio solo raccontare la mia storia, ma essere un mezzo attraverso cui altre donne possano esprimersi».
Fedez: «Io sto cercando di riqualificare Rozzano, il quartiere dove sono cresciuto. A livello imprenditoriale, durante il lockdown, ho fatto un’operazione con una realtà quotata in borsa vendendo il 51% della mia società: il risultato è che mi sono trovato a lavorare con le banche. La scommessa è far capire a questi mondi così lontani quanto sia fondamentale comunicare il proprio codice etico e le proprie attività filantropiche. È davvero fondamentale».
Oltre a Chiara Ferragni e Fedez, per Vanity Fair i 20 personaggi italiani del 2020 sono Papa Francesco, Giuseppe Conte, la dottoressa e le scienziate che per prime hanno diagnosticato e isolato il Covid-19 in Italia (Annalisa Malara, Maria Rosaria Capobianchi, Concetta Castilletti, Francesca Colavita, simbolo di tutti i medici, infermieri e paramedici impegnati in prima linea nella lotta al virus), Massimo Galli,Pierfrancesco Favino, Willy Monteiro Duarte, Vanessa Incontrada, Alex Zanardi, Liliana Segre, Jannik Sinner, Gennaro Arma, Sandro Veronesi, Giovanna Botteri, Giorgio Armani, Achille Lauro, Elly Schlein, Francesca Sivieri, gli Alpini e Marco Tuttolomondo.
Ripercorrendo l’impegno già messo in campo durante il lockdown e nei mesi successivi con svariate iniziative benefiche, con questo numero speciale Vanity Fair ha fatto una donazione ad Anpas Lombardia e Croce Rossa Italiana Comitato Regionale Lombardia per l’acquisto di due mezzi di soccorso. I veicoli scelti, essendo attrezzati per il fuoristrada, consentiranno le attività di soccorso sanitario e di protezione civile sia in area urbana che campestre, in zona impervia, montuosa o lacustre-fluviale.
A proposito della donazione, la Presidente CRI Com.Regionale Lombardia, Sabina Liebschner, ed il Presidente Anpas Lombardia, Luca Puleo, dichiarano: «Siamo grati a Vanity Fair per il gesto di generosità nei confronti delle nostre Associazioni. Contribuirà significativamente a garantire un supporto costante e continuo alla Comunità». Si ringrazia, infine, la Concessionaria Autotorino, Filiale di Tavernerio, per aver gentilmente messo a disposizione le vetture utilizzate per la consegna della donazione.