Ho sempre pensato che i vicini di casa abbiano nella nostra vita un ruolo importante. Non possiamo definirli amici e nemmeno parenti ( a meno che tu non abiti vicino a qualche genitore o zio), eppure sono parte della nostra quotidianità, specialmente se abitiamo in un condominio.
Quando ero una bambina e fino alle nozze ho abitato a Bresso in provincia di Milano … si lo so ora fate subito la smorfia e pensate “che provinciale la Schieppati” ma vi stoppo subito. Abitavo a Villa Rivolta, una bellissima villa del ‘800 che, divisa in appartamenti, era riservata a poche famiglie. Li siamo cresciuti insieme ai figli dei coinquilini dove nel parco secolare, tra statue e fontane, giocavamo nelle serate estive al sicuro a caccia di lucciole sotto la grande quercia, una pianta secolare che era diventata il nostro quartier generale. Tra le amicizie che ricordo con affetto proprio quella con Marella Rivolta oggi signora Zagato, i cui nonni proprietari della Iso Rivolta avevano comprato la casa negli anni ’40. Oggi faccio parte di un gruppo whatsapp “i ragazzi di via Centurelli” e restiamo in contatto ricordando con nostalgia le tavolate che facevamo in estate con i genitori, tanti non ci sono più. Era bello stare tutti insieme.
Ora che vivo in un condominio in città mi rendo conto che a volte incontrarsi è davvero difficile. Quando sono arrivata qui 15 anni fa avevo trovato Lucia Serlenga che abitava al terzo piano. Che gioia quando ci incontravamo ( a volte con sua mamma o con Daniela Fedi che si chiudeva a casa con lei per scrivere qualche libro). Io di regola saluto tutti ma resto sempre un po’ sulle mie, quasi per paura di dare troppa confidenza. Eppure nel momento del bisogno, quando qualcuno sta male o sentiamo delle situazioni poco chiare, ci affacciamo dai nostri balconi e ci assicuriamo che tutto sia a posto. Ho anche scoperto di avere una vicina che mi affittava il box ma che non avevo mai visto. Le devo stare antipatica perchè tutto d’un tratto mi ha disdetto il contratto … ma chissà cosa le ho fatto mi dico io! Si certo non sono Grace Kelly nel film “La finestra sul Cortile” ma a volte un po’ mi sembra di essere curiosa così..
Certo i miei vicini non sono mica come quelli di Meghan e Harry che vivono accanto a Katy Perry e Orlando Bloom a Montecito. I miei sono più simili ad Olindo e Rosa per intenderci, oppure a quelli che intervistati al tg quando succede una tragedia dicono sempre ” era una brava persona lo vedevo sempre era gentile. No non ho sentito nulla. ” La nostra zona vip a Milano è City Life, qui vivono nelle residenze Libeskind e Hadid molti influencer e poi ancora i calciatori Biglia, Kessié, Handanovic e Lautaro Martínez. In zona Portello, al Parco Vittoria, hanno casa Çalhanoglu, Conti, Caldara, Calabria e De Vrij.
In zona Isola troviamo il famoso Bosco Verticale un edificio progettato da Boeri e caratterizzato da una rigogliosa vegetazione. Qui abitano i calciatori Ivan Perisic e Felipe Melo, ma anche il rapper Lorenzo Carvalho e gli stilisti Diego Dolcini e Gaia Trussardi.
In zona Corso Como, troviamo la casa di Gennaro Gattuso, di Fabio Volo, e poi ancora Claudio Cecchetto e Diego Abatantuono. Certo io se avessi un vicino famoso impazzirei dalla curiosità, pensa abitare vicino a Donatella Versace ! Io mi introdurrei nel suo bagno per vedere la boiserie appartenuta a Maria Antonietta. Una mia amica abita nel condominio dove ci sono anche Luca Argentero e la moglie Cristina Marino , un giorno eravamo insieme e le arriva un messaggio sul gruppo dei condomini riguardante la raccolta differenziata della spazzatura e la voce era proprio quella dell’attore che si barcamenava su dove mettere plastica o carta. Ho adorato!
Con i miei colleghi della moda c’è spesso un rapporto un po’ così, da vicini di casa. Tipo che a volte ti trovi seduto accanto alla sfilata o ad una cena un collega che avevi sempre visto in giro, ma non ti eri mai presentato. Oppure distogli lo sguardo da quello che pur di non salutarti resta incollato al telefono e poi ti dice “a eri tu? scusa non ti avevo riconosciuto” dopo che per 25 anni siete stati sempre presentati agli eventi insieme.
Poi ci sono i colleghi che origliano, quelli che mentre parli con qualcuno li vedi che alzano le antenne per ascoltare e cercare di carpire qualche notizia da potersi subito rivendere, oppure quelli che fanno finta di non sapere e non sentire, si tipo le scimmiette e poi ti copiano l’idea.
Ecco forse il punto in comune tra colleghi della moda e vicini di casa è il gossip, specie quello sessuale. Se tra i condomini c’è sempre quello che fa rumore mentre fa sesso e tutti a dire che l’hanno sentito, durante la fashion week l’argomento è assolutamente un trend tra le prime e le ultime file. C’è chi corteggia ( non guardate me, si corteggiano solo i gay a noi donne non ci fila nessuno) e chi racconta i pettegolezzi sui giri di letto di questo e quella con uomini di potere, anche donne a dire il vero. L’ultimo gossip è la separazione di Elisabetta Franchi dal marito e dei vari commenti dell’imprenditrice sui social: Elisabetta se non hai le corna non sei nessuno dico io! L’amore è eterno finché dura… quando finisce può succedere di tutto veramente.
Detto questo da domani siamo tutti o quasi) a Firenze per il Pitti e poi di nuovo a Milano per le collezioni uomo. La maggior parte dei colleghi è ancora in giro per le sfilate resort che mi sembra che inizino ad avere poco senso. Non che non siano bellissime tutte queste location pazzesche, Dior in Scozia un sogno e poi ci sarà Max Mara a Venezia e ancora Dolce & Gabbana in Sardegna. Ma se penso che la sfilata Balenciaga primavera estate 2025 si è svolta al calar della notte al Museo d’Arte di Pudong a Shangai sotto una pioggia devastante (anche lo scorso anno Louis Vuitton aveva sfilato alle Isole Borromee, sul Lago Maggiore, anche qui evento rovinato da bombe d’acqua), mi chiedo se ne vale veramente la pena spendere tutti quei soldi. Voglio dire non mi sembra che ci sia più tutta questa novità a sfilare in giro per il mondo e poi di moda alla fine si parla veramente poco….oppure è proprio questo il motivo? Chissà che il prossimo designer di Chanel che prenderà il posto di Virginie Viard non riesca a fare un miracolo e dare una svolta ? Almeno avremo qualcosa di cui parlare.
Un proverbio dice “Buone recinzioni fanno buoni vicini”, ecco spiegato il motivo per cui a volte sono un po’ rigida.
scrivi proprio bene. E’ sempre un piacere leggere i tuoi imprevedibili sproloqui, ne vale la pena. un abbraccio.
Grazie Andreina ❤️