Il consiglio di vigilanza del Gruppo Volkswagen ha confermato l’assegnazione, relativa alla produzione di altri nuovi veicoli da parte di Volkswagen Veicoli Commerciali, allo stabilimento di Hannover. Nella sede centrale il marchio produrrà la serie T, la Id.Buzz e tre modelli D-suv full electric per altri brand del gruppo. Grazie a investimenti fino ai 680 milioni di euro, Hannover diventa dunque un centro multimarca e vedrà la realizzazione di una nuova linea produttiva.
Carsten Intra, Ceo di Volkswagen Veicoli Commerciali, ha dichiarato: “Questi D-suv sono veri fiori all’occhiello: di altissima qualità, completamente elettrici e altamente automatizzati. La decisione raggiunta dal consiglio di vigilanza di Volkswagen rappresenta quindi un’importante pietra miliare per il nostro impianto altamente tecnologico e dimostra grande fiducia nelle competenze del nostro team. Siamo riusciti a conquistare la fiducia e far pendere l’ago della bilancia in favore del nostro stabilimento, garantendo economicità e massima qualità in fase produttiva.”
Ma le novità per il colosso tedesco non si fermano qui, in quanto continua nella sua corsa alla protezione del clima. In futuro, infatti, Volkswagen Group Logistics utilizzerà carburante certificato prodotto con residui vegetali, per esempio l’olio esausto dei ristoranti e dell’industria alimentare, per alcune spedizioni di vetture nuove, via mare. Una nave mercantile è stata già rifornita con questo combustibile a metà novembre e un’altra seguirà all’inizio del 2021. Ciò consentirà di ridurre le emissioni di Co2 di oltre l’85%, portandole da oltre 60.000 a circa 9.000 tonnellate all’anno, eliminando quasi completamente le emissioni di ossidi di zolfo.
Infine, il marchio Volkswagen sta accelerando i piani per il lancio di una piccola auto completamente elettrica che si posizionerà sotto la Id.3, di cui condividerà l’uso della piattaforma Meb. Il veicolo elettrico sostituirà la minicar Up e potenzialmente la Polo. Il prezzo iniziale potrebbe essere di circa 20.000 euro, le vendite dovrebbero cominciare nel 2023; la stampa tedesca sostiene inoltre che potrebbe essere chiamata Id.2.