Il 19 giugno andrà in scena la Prima della stagione lirica dell’Arena di Verona con una delle opere più amate al mondo, l’Aida di Verdi. E Fondazione Arena ha presentato un progetto di coinvolgimento attivo e di raccolta fondi che ha coinvolto imprenditori del territorio e non solo.
“Appena abbiamo saputo di questa chiamata volta a sostenere le attività dell’Arena di Verona – dichiarano Nadia e Alberto Zenato, titolari dell’omonima Cantina veneta – abbiamo da subito aderito con entusiasmo. Siamo onorati di partecipare all’importante progetto 67 Colonne per l’Arena di Verona a sostegno di un patrimonio storico-culturale e artistico, motore economico del territorio veronese e simbolo dell’italianità nel mondo”.
Il progetto 67 Colonne per l’Arena di Verona promuove l’adozione simbolica di una delle colonne della cinta più esterna delle arcate dell’Arena, distrutta nel 1117 da un terremoto, in un appello che si rivolge a privati e aziende, uniti dall’obiettivo comune di sostenere Fondazione Arena in virtù del suo ruolo centrale nella storia, nella cultura e nell’economia del territorio.
“Il mondo dell’arte ha sempre avuto un ruolo importante nella nostra azienda – prosegue Nadia Zenato – e oggi più che mai sentiamo l’esigenza di dare il nostro supporto a quel mondo della cultura, che è espressione di bellezza, creatività, ingegno, duramente colpito dalla crisi. Negli anni abbiamo ospitato mostre ed esibizioni live, promosso discussioni sull’argomento, coinvolto artisti per la creazione di etichette e packaging in edizione limitata, abbiamo creato una collana editoriale, il cui primo volume risale al 2010. La decisione di investire e supportare l’arte in modo strutturato si è concretizzata nel 2019 con la creazione della Zenato Academy, un laboratorio permanente di studio e sperimentazione in campo culturale e in particolare nell’ambito fotografico e luogo ideale in cui sostenere giovani artisti”.
L’attività più importante della Zenato Academy è costituita dal progetto Vino. Oltre che vede coinvolte scuole di fotografia in Italia, Germania, Stati Uniti e Asia nell’interpretare, attraverso la fotografia e il linguaggio video e new media, il nostro mondo del vino, con uno sguardo nuovo e innovativo. Ogni progetto prevede una mostra fotografica e un catalogo bilingue italiano/inglese.
Il primo progetto, Vino. Oltre gli oggetti, è stato realizzato in collaborazione con l’Accademia di Belle Arti di Brera in Milano. La mostra, allestita a Milano in occasione del Salone del Mobile 2019, sarà presente alla rassegna Centrale Festival, ospitata alla Rocca Malatestiana di Fano dall’11 al 13 giugno 2021 (www.centralefestival.com).
La seconda tappa, Vino. Oltre il Paesaggio, che ha coinvolto gli allievi della scuola f/16 Schule für Fotografie di Berlino, è stata presentata presso l’Ambasciata Italiana di Berlino lo scorso ottobre all’interno dell’European Month of Photography e presto sarà allestita in Italia.